Il violinista siriano Alaa Arsheed in concerto a Mandello con Immagimondo

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In mezzo Alaa Arsheed

 

MANDELLO DEL LARIO – Alaa Arsheed ha 29 anni, viene dalla Siria. Sorriso aperto, negli occhi una lieve malinconia, la sua passione è la musica. E’ un violinista molto apprezzato, e il prossimo 22 ottobre, sul palco del Teatro De Andrè di Mandello, si esibirà in concerto con l’Adovabadan Jazz Band, iniziativa organizzata dall’associazione Les Cultures nell’ambito di Immagimondo.

Gli altri componenti del gruppo Alaa li ha incontrati in Italia, dove è arrivato da Beirut, in Libano, grazie all’attore e regista Alessandro Gassman, che ha voluto il 29enne tra i protagonisti del documentario che stava girando per la UNHCR, l’Alto Commissariato  delle Nazioni Unite per i rifugiati. “Torn” (strappati) è il nome del documentario, 45 minuti che provano a raccontare il dramma dei rifugiati siriani attraverso uno sguardo diverso, quello dei musicisti, poeti, drammaturghi, scrittori, pittori, incontrati da Gassman nel corso del suo viaggio. Persone strappate, appunto, dalla loro quotidianità, costrette a fuggire ma nel profondo speranzose di poter tornare nella loro terra.

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Alaa Arsheed

 

Alaa è uno di loro. Nella sua città in Siria la famiglia aveva aperto una Galleria d’Arte, che era anche un luogo di incontro, di lettura, di confronto culturale e artistico.Una minaccia per il regime di Assad: nel 2011 una folla inferocita entra nella galleria della famiglia di Alaa, distruggendo qualunque cosa e bruciando tutti i libri. Così Alaa e i suoi fratelli decidono di lasciare la Siria, per recarsi verso Beirut. 

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E’ lo stesso protagonista della storia a raccontare, non senza momenti di emozione. Non è riuscito ad arrivare in città, a Lecco, dove gli amici di Les Cultures e un gruppo di giornalisti lo stava aspettando per poterlo conoscere, ma la  tecnologia ha permesso un rapido collegamento al computer, via Skype. Visibilmente emozionato Alaa ha così raccontato la sua storia, parlando anche della sua vera passione, la musica: “Per me la musica e l’arte sono sempre stati una sorta di passaporto, e infatti grazie a questi ho avuto la fortuna di incontrare Gassman e venire in Italia. E’ un’opportunità straordinaria, anche se non posso fare a meno di pensare ai miei familiari, rimasti a Beirut e in Siria. Comunicare è possibile solo via Skype, e non sempre. Ieri era il mio compleanno, non sono uscito, non ho fatto niente. Sono stato davanti al telefono per parlare coi miei familiari”.

Durante la registrazione dell’album “Sham” (antico nome della Siria) Alaa incontra l’Adovabadan Jazz Band: l’intesa è immediata. I sette sabato sera saliranno sul palco con la loro musica, una musica che intreccia storie, quelle personali di Alaa Arshedd ma non solo, e proverà a far vedere con occhi diversi il dramma dei rifugiati.

Lo spettacolo comincerà alle ore 21 di sabato 22 ottobre. Ingresso 12 euro, gratis per i bambini sotto i 10 anni. Per informazioni e prenotazioni immagimondo@lescultures.it e www.eventbrite.it