Imprenditoria femminile, premio “Beri” a tre tesi di laurea

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Lecco_premio-laurea-Beri_Camera-Commercio_2014 (1)LECCO – Un premio dedicato all’approfondimento delle tematiche relative all’analisi e alla valorizzazione della donna nel mondo del lavoro, dell’impresa e della famiglia. E un riconoscimento per tenere viva la memoria di Maria Grazia Agnesina Beri, imprenditrice che proprio al lavoro d’impresa, al sociale e appunto alla famiglia ha dedicato con tenacia e lungimiranza risorse, energie e passione.

Un premio voluto dal Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Lecco e affermatosi nel corso degli anni grazie alla sempre più ampia partecipazione di giovani laureate e laureati nei diversi atenei italiani, a testimonianza dell’impegno istituzionale volto a valorizzare i giovani, sollecitandoli a  credere nella cultura dell’autoimprenditorialità e per rafforzare al tempo stesso il dialogo tra Università, ricerca e imprese.

L’ultimo atto della sesta edizione del premio è andato in scena mercoledì 17 settembre al campus del Polo territoriale di Lecco del Politecnico con  la cerimonia di consegna dei riconoscimenti e una tavola rotonda sul tema del passaggio generazionale nell’impresa familiare, affrontato attraverso la testimonianza delle imprenditrici Cinzia Bonacina (Arbo Srl di Lecco), Giovanna Calegari (F.lli Calegari Srl di Olginate) e Mina Pirovano (MinaDesign Srl), oltre che di Luisa Di Bella, responsabile Welfare della Fondazione Clerici di Lecco.

Lecco_premio-laurea-Beri_Camera-Commercio_2014 (4)Rossella Pulsoni, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile e segretario generale della Camera di commercio lecchese, ha ricordato in apertura di cerimonia – oltre all’indimenticata figura di Maria Grazia Agnesina Beri – anche  il ruolo di Nicoletta Lazzarini. “Era un’amica e una collega – ha detto – e ha sempre affrontato i momenti più difficili con forza e determinazione. Ecco perché tutti noi le dobbiamo molto. Ed ecco perché rimarrà sempre idealmente accanto a noi”.

Di Maria Grazia Agnesina Beri la Pulsoni ha sottolineato il contributo assicurato al consolidamento del Comitato, del quale lei stessa fece parte dal 2009 al 2011, e ribadito come quello dell’impegno femminile sia un valore di cui tutti dovrebbero avere maggiore consapevolezza.

Il segretario generale dell’ente camerale ha quindi letto l’indirizzo di saluto inviato da Veronica Tentori, deputata lecchese del Pd, la quale nel suo messaggio ha evidenziato che “essere donna e scegliere di diventare imprenditrice vuol dire sottrarre tempo agli affetti e alla famiglia”, auspicando che le istituzioni vogliano e sappiano incentivare questo processo di crescita della figura femminile.

Lecco_premio-laurea-Beri_Camera-Commercio_2014 (3)E’ toccato poi sempre a Rossella Pulsoni ricordare che il settimo Premio per le tesi di laurea farà riferimento a Expo 2015 e al tema “Nutrire il pianeta” e riguarderà in particolare gli aspetti relativi al ruolo della leadership femminile quale contributo fondamentale allo sviluppo nelle diverse aree del mondo.

Significativa anche la testimonianza di Andrea Beri, figlio dell’imprenditrice scomparsa tre anni fa, presidente del Gruppo giovani imprenditori dell’Api di Lecco. “Ricordare mia madre è sempre un’emozione forte – ha detto – anche perché lei ha rappresentato l’esempio di una donna che, nonostante le difficoltà, ha saputo gestire al meglio sia l’impresa sia la famiglia”.

“Anche grazie a lei io ho trovato terreno fertile – ha aggiunto Beri – e del resto, si sa, le donne hanno più coraggio di noi uomini”.

Fulvia Greppi, presidente della commissione di valutazione e componente del Comitato per l’imprenditoria femminile, ha quindi ricordato che le tesi sul tema sull’imprenditoria femminile pervenute ai promotori del premio sono state sette, “tutte eccellenti – ha detto – e tutte vagliate con grande attenzione”.

Per i primi tre posti la scelta è caduta, nell’ordine, sugli elaborati di Eleonora Pezzini (24 anni, piemontese di Chieri), Caterina Cani (lei pure ventiquattrenne, di Udine) e Viola De Sando, 26 anni, originaria di Avezzano (L’Aquila) ma residente a Roma.

Prima di ricevere il meritato riconoscimento, le tre neodottoresse hanno illustrato i contenuti delle rispettive tesi.

DI SEGUITO, LA GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL PREMIO “MARIA GRAZIA AGNESINA BERI” E DELLA TAVOLA ROTONDA SUL PASSAGGIO GENERAZIONALE NELL’IMPRESA FAMILIARE