IMU anche sugli impianti di risalita, Rossi: “Una follia”

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BOBBIO - FUNIVIA

LECCO – Se le stagioni invernali, per l’imprevedibilità del meteo, non sempre lasciano soddisfatti i gestori degli impianti sciistici, una tegola potrebbe ben presto abbattersi sulle loro attività: l’Imu, l’imposta municipale unica, con la quale anche le società che gestiscono gli impianti di risalita dovranno fare i conti.

A dirlo è una sentenza della Corte Suprema della Cassazione, a seguito di un ricorso dell’agenzia dell’entrate nei confronti della società Funivia Arabba Marbolada – Sofma Spa di Belluno, che pone gli impianti di risalita al pari delle altre attività commerciali, bocciandone la classificazione nella categoria di trasporto pubblico che ne garantisce l’esenzione dal pagamento di questo tributo.

La società oggetto del ricorso è stata costretta a pagare cinque anni di arretrato Ici diventato poi Imu ed ora il rischio, in assenza di un pronunciamento del legislatore, è che tale sentenza possa obbligare anche gli altri impianti, compresi quelli stanziati sul territorio lecchese, al versamento dell’imposta.

L'assessore Antonio Rossi
L’assessore Antonio Rossi

“Sarebbe assurdo – ha commentato l’assessore regionale allo Sport, il lecchese Antonio Rossi – se vogliono far crollare il comparto economico e sportivo delle nostre montagne hanno imboccato la strada giusta”.

Gli importi che i gestori di impianti andrebbero a pagare dovrebbero variare da 25mila euro per una seggiovia a sei posti a 50mila per una telecabina a otto posti.

“Una follia – ribadisce Antonio Rossi – in questi giorni voglio affrontare la questione non solo con il presidente Maroni, ma anche con gli operatori del settore. Come Regione Lombardia – conclude – ribadiamo di essere a fianco degli impiantisti e faremo tutto ciò che è in nostro potere per tutelare un comparto importante come la montagna che dà lavoro a migliaia di persone”.

L’assessore Rossi incontrerà Anef Lombardia (Associazione Nazionale Esercenti Impianti a Fune) venerdì 27 marzo nell’ambito di “Dillo alla Lombardia”, il confronto con gli stakeholders di riferimento che viene svolto ogni anno presso Regione Lombardia.