In 180 alla Giornata del creato organizzata dal Decanato

Tempo di lettura: 3 minuti

LECCO – Un pomeriggio nei boschi poco sopra i tetti della città di Lecco per celebrare la 8ª Giornata per la Custodia del Creato.

Questa la proposta del Decanato di Lecco domenica 1 settembre, accolta da circa 180 persone. Un percorso a tappe, salutato alla partenza dal prevosto di Lecco, monsignor Franco Cecchin, una passeggiata ricca di spunti e interventi: da quello geologico della professoressa Monica Papini, docente del Politecnico alla lettura drammatizzata, curata dall’attore Alberto Bonacina, della nota “Leggenda della Grigna”, dalle canzoni sulle montagne alla storia del santuario mariano della Rovinata, prima tappa che deve il nome proprio a una frana del 1849 che lasciò in piedi la cappella mariana preesistente, il cui affresco è venerato ancor oggi all’interno della chiesa eretta in una decina d’anni, per ricordare quello che agli occhi dei fedeli fu un miracolo. E’ intervenuto anche il vice sindaco di Lecco, Vittorio Campione, che ha annunciato iniziative per la tutela dei torrenti, in collaborazione con numerose associazioni e incentivi nel Piano di governo del territorio per demolire vecchi stabili nella fascia di rispetto dei torrenti. Tanti gli spunti, tra cui uno personale offerto dall’alpinista Ruggero Meles:”Lecco deve tutto alla montagna, dalla pietra per le case al ferro per l’industria:è un rapporto che va coltivato e sviluppato, ad esempio vivendo dei prodotti della montagna”.

“E’ stata una nuova occasione, come capita da alcuni anni – ha dichiarato una delle organizzatrici, Silvia Negri, responsabile decanale dell’Ac – per scoprire luoghi non conosciuti della città, capirne la storia e custodire questo nostro territorio”.

Tappe successive un agriturismo, la baita degli alpini di Acquate in località Cavagiozzo, per anche una merenda a base dei prodotti della montagna: miele, burro e marmellata.

La conclusione nel Centro di formazione professionale polivalente di via Montessori, definita dal docente Andrea Sangalli “scuola solidale, aperta al territorio”, dato che accoglie ragazzi con percorsi problematici alle spalle e dona i prodotti delle serre alla Caritas per integrare il sostengo alimentare alle famiglie in difficoltà. Laboratorio nel vivaio per i tanti bambini presenti coi genitori e visita per tutti all’orto e alle serre.

“Non guardiamo alle bellezze della natura solo da turisti – l’invito dell’assistente dell’Ac e del Coe, don Angleo Puricelli – ma sempre vedendo oltre, fino a risalire al Creatore”.