Inaugurata la casa di via Adamello confiscata alla mafia

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LECCO – Nel giorno della XVII Giornata della Memoria delle vittime delle mafie, è stato inaugurato mercoledì l’appartamento di via Adamello 36, confiscato alla mafia e intitolato ad Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato il 5 Settembre 2010, da 9 colpi di pistola, in un attentato di sospetta matrice camorristica. L’appartamento ora sarà destinato all’housing sociale, ovvero sarà messo a disposizione temporanea di persone in difficoltà.

Presenti alla cerimonia il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, Chiara Armenia, Prefetto Vicario di Lecco, Gabriele Marinoni, Presidente del Consorzio Consolida, Mario Romano Negri, Rappresentante della Fondazione Cariplo, Paolo Cereda, Coordinatore Libera per Lecco, rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Pollica e Dario Vassallo, fratello di Angelo Vassallo e Presidente della Fondazione a lui intitolata.

Dario Vassallo, che ha incontrato la stampa poco prima dell’inaugurazione a Villa Manzoni, ha dichiarato: “Quello che sta succedendo è qualcosa di inimmaginabile. A tre mesi dalla morte di Angelo abbiamo deciso di creare questa fondazione, ma non pensavamo sarebbe stata così impegnativa. Sono rimasto molto contento quando il sindaco di Lecco mi ha chiamato per quest’inaugurazione, perché significa che anche nord c’è sensibilità nei confronti dei problemi di mafia, e che la morte di Angelo sia problema solo del Cilento, sarei venuto a piedi a fare quest’inaugurazione”.

“Angelo diceva che quando si va in un posto – prosegue Dario Vassallo – devi tornare con “le mani piene”, con un bagaglio personale arricchito. E io torno da Lecco arricchito dalla vostra sensibilità alla lotta contro le infiltrazioni mafiose.”

Grande soddisfazione per Il sindaco di Lecco, Virginio Brivio: “Aprire questo luogo nella giornata che ricorda le vittime della mafia, è un segnale di speranza. Ma tra gli immobili sequestrati, l’appartamento era quello probabilmente in condizioni migliori. Il nostro obiettivo ora è quello di riaprire l’ex pizzeria “Il Giglio” entro un anno.”