Inceneritore, Lecco chiede uno studio sulle emissioni

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Il forno inceneritore di Valmadrera
Il forno inceneritore di Valmadrera
Il forno inceneritore di Valmadrera

 

LECCO – Il Comune di Lecco chiede uno studio epidemiologico più breve e mirato relativo agli effetti sulla salute delle emissioni del forno inceneritore: la proposta, presentata dal consigliere 5 Stelle Massimo Riva e da Ivano Donato (Appello per Lecco), è stata votata positivamente all’unanimità lunedì sera in sede di Consiglio, a seguito della presentazione dell’Atto di indirizzo Silea Spa, il documento approvato dall’Assemblea intercomunale dei soci Silea al fine di programmare gli interventi nel triennio 2016-2019 e la gestione dei rifiuti.

Ivano Donato
Ivano Donato

Come spiegato, a Lecco si tratterebbe del primo studio volto ad indagare l’impatto delle emissioni sulla salute dell’uomo, insieme a quello in fase di avviamento da parte della società Silea, affidato all’Università degli Studi di Torino e di durata triennale: “Lo studio di Silea è di tipo retrospettivo – ha spiegato Donato – ovvero andrà a studiare la casistica delle malattie più diffuse, dovute alla dispersione delle polveri sottili dovute alla combustione dei rifiuti, verificandone l’incidenza. Lo studio che intendiamo proporre noi invece avrà durata molto più breve, di un anno circa, ed è di tipo caso-controllo: si andrà a studiare quindi il rapporto tra le emissioni e le malattie nella loro fase acuta”.

I ‘sorvegliati speciali’ dello studio epidemiologico saranno soprattutto i bambini e i giovani, più soggetti alle emissioni perché più tempo all’aria aperta come spiegato: “Sui dati presentati durante lo studio si calcoleranno i casi di malattie come tonsilliti, bronchiti, tracheiti ecc. Ad esempio, quanto incidono le emissioni prodotte dal forno inceneritore di Silea su queste patologie?”. Come ricordato dal consigliere di Appello per Lecco, recenti studi milanesi hanno rivelato che la concentrazione di malattie simili sui bambini a causa delle emissioni è aumentato del 35-40%. “Credo sia una questione di buon senso – ha concluso Donato – fare dei ragionamenti avendo dei dati in mano e avendo già uno studio in corso, quello di Silea, che fa da riferimento”.

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Massimo Riva

Sarà dunque il Comune di Lecco dunque a farsi portavoce all’interno dell’Assemblea Intercomunale dei Comuni soci di Silea della necessità di questo studio che sarà realizzato attraverso sistema Gis (Geografic Information System) sul territorio interessato dalle emissioni dell’impianto di Silea.

“Gli impatti del forno inceneritore sulla salute umana devono essere indagati – ha detto il consigliere Massimo Riva – questo tipo di studio potrà ripetersi anche in futuro per tenere in costante monitoraggio le effettive condizioni di salute della popolazione locale e i potenziali pericoli. Confidiamo nel Comune di Lecco per portare avanti questa proposta”.

Sulle tempistiche ed effettive modalità di avviamento dello studio richiesto si dovrà aspettare la riunione di fine giugno dell’Assemblea Intercomunale, dove si rassegneranno anche le riflessioni conclusive sull’Atto di Indirizzo discusso in questi mesi nei vari consigli comunali dei Comuni soci.