Isella, si farà un nuovo cavalcavia. Incontro tra Anas e Comune

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CIVATE – Il ponte di Isella dovrà essere ricostruito: la decisione è stata presa nell’incontro di martedì tra il capo compartimento lombardo di Anas, l’ing. Giuseppe Ferrara e il sindaco di Civate, Baldassare Mauri, in seguito alla relazione commissionata dall’ente stradale per verificare lo stato di salute del cavalcavia.

Dopo l’incredibile crollo del viadotto di Annone, è evidente che c’è grande prudenza e soprattutto che si voglia evitare il ripetersi di un’altra tragedia: “Preferiamo operare in modo radicale piuttosto che con interventi di rattoppo ad una struttura che ha presentato delle criticità. Chiederemo al Ministero i fondi necessarie e di essere noi i soggetti attuatori dell’opera” ha fatto sapere l’ing. Ferrara raggiunto telefonicamente.

L'ing. Giuseppe Ferrara
L’ing. Giuseppe Ferrara

Ancora non è stato stimato il costo dell’intervento che verrà effettuato il prossimo anno, appena da Roma giungeranno le risorse. Nel frattempo il ponte di Isella, dopo il divieto ai mezzi superiori alle 3,5 tonnellate, resta attualmente chiuso a tutti i veicoli; solo ai pedoni è consentito il transito.

“Stiamo cercando di capire se è possibile riaprire almeno alle auto – spiega Ferrara venendo incontro alle richieste del sindaco Mauri – per approfondire questa eventualità abbiamo però la necessità di ottenere i progetti originali del viadotto, che ancora non ci sono stati fatti pervenire”. Documenti di cui il Comune di Civate non sarebbe in possesso ma che potrebbero essere nelle disponibilità della Provincia di Como, ente competente ai tempi della costruzione del viadotto.

 

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Annone e Isella, ora sono due i ponti da ricostruire. Le cause del deterioramento di queste strutture per il capo compartimento di Anas sono da ricercare “nell’uso improprio di questi cavalcavia per i trasporti eccezionali che negli anni potrebbero aver provocato un sovraccarico dei viadotti ed ora dobbiamo correre ai ripari”.