Islam, l’assessore in moschea: “Costruiremo ponti, non muri”

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L’assessore Simona Piazza insieme a don Adriano e all’imam si rivolgono ai musulmani in moschea

LECCO – E’ una giornata di festa per la comunità musulmana lecchese: martedì mattina si è celebrata la fine del Ramadan, il mese sacro dell’Islam, la conclusione di un periodo di penitenza e sacrifici quotidiani per i fedeli di Allah.

Per l’occasione, alla moschea di Chiuso sono stati invitati i rappresentanti del Comune di Lecco e del mondo cattolico, nel segno di una vicinanza e di collaborazione da tempo esistente con il centro islamico. Hanno presenziato alle celebrazioni all’assessore alla Cultura, Simona Piazza, che per rispetto della tradizione musulmana ha indossato il velo, il consigliere comunale Antonio Pattarini e don Andriano, parroco di Chiuso e Maggianico.

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Non dobbiamo sottovalutare la presenza delle istituzioni e del mondo cattolico qui con noi oggi – ha sottolineato l’imam Usama El Santawy , rivolgendosi ai fedeli – è un gesto di attenzione da parte del Comune alla nostra comunità che è grande e che rappresenta una parte della città. Esiste da sempre un dialogo con le istituzioni, la nostra comunità è aperta così come la moschea è un luogo aperto a tutti”.

Parole conciliati, ribadite ad ogni occasione di incontro da parte dei referenti del centro islamico di Chiuso così come dall’amministrazione comunale e dal mondo cattolico, perché i terribili fatti legati all’estremismo islamico rischiano di creare ogni volta timori e sospetti verso i musulmani, provano a minare il dialogo tra occidentali e islamici all’interno della nostra stessa società.

L'assessore Piazza e don Andriano insieme all'imam Usama El Santawy
L’assessore Piazza e don Andriano insieme all’imam Usama El Santawy

Non sono passate tante settimane dall’arresto, proprio a Lecco, di una coppia di origine magrebine, presunti terroristi, accusati di avere legami con l’Isis. 
“Il terrorismo ci vorrebbe divisi e in contrapposizione – è intervenuta l’assessore Piazza – invece dobbiamo abbattere muri e costruire ponti, perché le paure e le difficoltà possono essere superate insieme, in una società più coesa”.

Don Adriano ha portato le parole dell’arcivescovo Angelo Scola, l’invito ad essere misericordiosi verso il prossimo che il cardinale ha voluto lanciare ricordando che per i cattolici questo è l’anno del Giubileo dedicato proprio alla misericordia.

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