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LECCO – Il buon vecchio Trapattoni direbbe: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”, ma a questo punto, seppur con tutte le accortezze del caso, l’associazione Appello per Lecco è ormai in dirittura d’arrivo, o meglio, di partenza con l’inizio dei lavori di restauro dell’immobile sull’isola Viscontea, della torretta del peschierino e relativa progettazione del ponte.
“Dopo un intenso lavoro dei tecnici incaricati dalla nostra associazione per redigere il progetto esecutivo del restauro conservativo dell’immobile e della torretta del pescherino, nonché di effettuare tutti i rilievi conseguenti e predisporre la relazione storica, culturale e tecnica – spiega il portavoce Corrado Valsecchi – Appello per Lecco porterà, in settimana, alla firma della proprietà una voluminosa documentazione che verrà depositata presso la Soprintendenza. Siccome tutti i rilievi dell’architetto Chiara Rostagno, titolare del procedimento in Soprintendenza, sono stati accolti nel nuovo progetto esecutivo non dovrebbero più esserci impedimenti ad una spedita autorizzazione per l’inizio dei lavori di restauro del sito sottoposto a vincolo storico-culturale”.
L’anno 2014 dovrebbe rappresentare per Appello per Lecco e per la comunità lecchese il giro di boa per la realizzazione del progetto. “Terminata la redazione del progetto su immobile e torretta – prosegue Valsecchi – l’associazione potrà dedicarsi ad affrontare il tema più delicato: la progettazione del ponte di accesso, superate anche in questo caso le riserve dell’Organo competente e quindi con la certezza che il ponte può essere realizzato. L’idea dell’associazione è presentare più opzioni, alcune già sono in fase di stesura, ma chiediamo ai professionisti lecchesi, al Politecnico e ai suoi studenti, se lo desiderano, di darci una mano ad identificare la soluzione migliore. Coloro che fossero interessati possono contattarci via mail a appelloperlecco@gmail.com e sarà nostra premura contattarli. Con l’inizio dell’anno inizieranno gli incontri di Appello per Lecco con tutte le autorità pubbliche, Fondazioni, Consorzi e privati cittadini per formalizzare la costituzione della Pubblic Company finalizzata all’acquisto dell’isola viscontea”.
