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INTROBIO – Una storia lunga e gloriosa, 110 anni festeggiati domenica insieme a trecento persone accorse in Val Biandino per l’importante ricorrenza: un bellissimo compleanno quello festeggiato alla Casa Alpina Pio X, la casa di montagna della parrocchia di San Nicolò di Lecco dove da oltre un secolo gruppi parrocchiali e oratoriani trascorrono il periodo delle vacanze.
Posizionata sullo Zucco di Cobbio, lungo il sentiero che dalla bocca di Biandino sale verso il rifugio Grassi, la Pio X gode di un magnifico panorama sulla Val Biandino e sulle cime circostanti. L’idea di costruire su quello zucco una casa, risale a poco più di 110 anni fa e fu di Monsignor Luigi Testa, “Cameriere Extra Urbem” di Pio X, che sentì la necessità di dare “una base stabile” all’Associazione Giovani Studenti Santo Stanislao di Milano. Da uomo amante della montagna quale era, giunto sulla sommità dello Zucco di Cobbio, Monsignore rimase incantato da quanto vide attorno a sé e volle che lì, in Val Biandino, venisse costruito un rifugio per i suoi giovani studenti.
Realizzata in sasso con caratteristici infissi rossi, la casa è fornita di tutto quanto occorre per un soggiorno piacevole: cucina attrezzata, ampio salone/refettorio, spazio cinema, telefono con linea fissa, grande spazio per attività esterne, oltre ad una chiesa che fu consacrata dal Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster.
Le celebrazioni sono iniziate alle 11 con la Santa Messa celebrata da monsignor Roberto Busti, vescovo emerito di Mantova e già prevosto di Lecco, insieme a monsignor Franco Carnevali, già assistente dell’oratorio san Luigi di Lecco, dall’attuale assistente, don Filippo Dotti e da don Cristiano Mauri, rettore del collegio Volta di Lecco.
La mattinata è stata allietata anche dai canti di una rappresentanza dei cori Grigna e Vous della Valgranda. Sono seguiti aperitivo, pranzo e il taglio della torta che ha concluso i festeggiamenti.
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