“La Città Infinita”, i bimbi protagonisti di un progetto di solidarietà

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LECCO – Si gioca per costruire, non solo piccole creazioni, ma anche relazioni ed una rete di solidarietà che travalica i confini: a Lecco è arrivata la “Città Infinita”, un progetto itinerante per l’Italia con i bimbi protagonisti di un evento che il capoluogo manzoniano dedica alla raccolta fondi per la ricostruzione del Comune di Poggio Bustone, in particolare della mensa della sua scuola primaria, colpita dal terribile sisma che ha scosso il centro Italia.

A promuovere l’iniziativa è il Comitato Genitori della Scuola Primaria G. Carducci di Lecco e organizzata grazie all’impegno degli alunni, degli insegnanti e dei genitori della scuola, coinvolti nelle tante attività di raccolta fondi durante l’anno scolastico 2016/2017.

L’idea, hanno spiegato la referente degli insegnanti Giovanna Turba e la coordinatrice del progetto Roberta Riva, è nata nell’autunno 2016 a seguito del terremoto. La Scuola G. Carducci si era mobilitata per una raccolta fondi finalizzata alla ricostruzione della scuola di Poggio Bustone, con la quale è stato attivato il gemellaggio nell’ambito del progetto di solidarietà  “Ricostruiamo paesi e cuori” per tutto lo scorso anno scolastico.

Nell’ambito di questo progetto di solidarietà il Comitato Genitori della scuola ha voluto realizzare un’iniziativa che fosse realmente collegata con il tema della ricostruzione e che potesse attivamente coinvolgere bambini, ragazzi e adulti in un’attività divertente ed educativa.

Di qui l’idea di coinvolgere l’architetto Mao Fusina  e la sua Città Infinita,  un gioco costruttivo che utilizza materiali di scarto industriale per creare e ricreare infiniti spazi urbani e che si fonda su valori e principi educativi come la creatività e la sostenibilità attraverso l’uso e il riuso di materiali di scarto, il rilancio di un dialogo collettivo sui temi della città e della cittadinanza attiva, l’incentivazione di giochi costruttivi e cooperativi, capaci di alimentare il dialogo e la condivisione di saperi e competenze. In questo gioco costruttivo il coinvolgimento manuale, progettuale ed emotivo è di tutti: non esiste un’età specifica per giocare alla città infinita, un lavoro collettivo che prende forma grazie alla cooperazione di tutti.

Il sindaco Brivio insieme al sindaco di Poggio Bustone, Deborah Vitelli

Martedì, la Città Infinita ha trovato posto alla Torre Viscontea e già una cinquantina di bambini vi hanno partecipato. Per l’inaugurazione, una delegazione di Poggio Bustone, guidata dal sindaco Deborah Vitelli è giunta a Lecco insieme a tre alunni della primaria, che hanno potuto giocare con i piccoli studenti lecchesi. Ad accoglierli, oltre al comitato dei genitori, c’era anche il sindaco Virginio Brivio con gli assessori Simona Piazza e Salvatore Rizzolino.

L’architetto Mao Fusina, creatore della Città Infinita

“Dopo il terremoto, la nostra scuola è rimasta inagibile per seri problemi strutturali e abbiamo dovuto trasferire i bimbi in altre strutture – ha spiegato il primo cittadino di Poggio Bustone – A fine maggio avremo dei moduli provvisori finanziati dal Ministero, nel frattempo inizieremo la ricostruzione”.

Lo scambio di doni con il comitato genitori, nella foto insieme al sindaco Vitelli Giuseppe Negro e Roberta Riva

La delegazione di Poggio, comune famoso anche per essere paese natale del cantautore Lucio Battisti, ha voluto omaggiare i lecchesi con dei volumi dedicati al proprio territorio ed una targa per commemorare il rapporto di amicizia tra i due comuni, ricevendo in dono una foto di Lecco e i libri dei Promessi Sposi a Fumetti dal presidente del Comitato dei Genitori, Giuseppe Negro, e dalla referente degli insegnanti Giovanna Turba

Ma il regalo più significativo, frutto della solidarietà di genitori e alunni, sono i 1.874  euro raccolti nell’ultimo anno dalla scuola, attraverso le famiglie, e che saranno destinati alla realizzazione della nuova mensa, così come il ricavato dell’iniziativa appena approdata alla Torre Viscontea, aperta fino a domenica 28 gennaio alle famiglie ma anche ai giovani e agli adulti che la vorranno sperimentare.

L’assegno consegnato dal comitato genitori al sindaco Vitelli

L’invito a partecipare alla Città Infinita è rivolto a tutti: la creatività dei più piccoli infatti, supportata dalle abilità degli adulti, può dar luogo a progetti architettonici e installazioni artistiche di forte impatto scenico. Per gruppi numerosi è consigliata la prenotazione del turno di interesse, che può essere effettuata scrivendo a cogecarducci.lecco@gmail.com.