La Lega: “Chi compra LineeLecco lo fa coi soldi dei lecchesi”

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Linee Lecco_ sede

LECCO – “Non si venda Linee Lecco”. E’ la Lega Nord, già intervenuta in passato sul tema, a ribadirlo dopo l’asta andata deserta nei giorni scorsi in un comunicato firmato in primis dal consigliere comunale Stefano Parolari.

“L’esito dell’asta andata deserta, non tragga in inganno – spiegano dal Carroccio – con due sole manifestazioni di interesse, può per gli interessati conveniente, nell’attuale momento di stretta creditizia, sperare che l’altro contendente non partecipi e attendere la diminuzione del prezzo da parte del venditore. Soprattutto se si tratta di un venditore come il Comune di Lecco, con questa Amministrazione in evidente crisi di credibilità, anche fermando il tempo a prima del 2 aprile 2014”.

Stefano Parolari
Stefano Parolari

Il prezzo con la quale la società di trasporto pubblico è stata messa in vendita è pari a 3,415 milioni e come risulterebbe dal bilancio presentato a dicembre 2012, gli ammortamenti degli investimenti già pagati garantirebbero un utile di cassa nei prossimi anni di 4,67 milioni, senza contare che, spiega Parolari, la società ha in “pancia” un flusso di cassa positivo di 800 mila euro l’anno.

“Il concetto molto semplificato – denunciano dalla Lega – è che chi compra Linee Lecco la paga con i soldi di Linee Lecco: allora teniamola”.

Con la gara andata deserta, una delle prospettive che potrebbero aprirsi, come spiegato dal Carroccio, è che il Comune possa optare per abbassare il prezzo del 20%, “con una diminuzione fino a 683 mila euro tutta a carico dei cittadini di Lecco, unici veri proprietari della società”.

La Lega, dopo il fallimento della prima asta, chiede che la messa in vendita venga revocata, “interrompendo il procedimento che ha prodotto solo ingenti costi e danni e programmando un budget per individuare come assicurare gli equilibri della società e inserire strategie per il futuro”.

Bus Linee LeccoIl mantenimento della proprietà di Linee Lecco per il Carroccio è una scelta “non solo simbolica, per sostenere la città nell’attuale momento di crisi economica”.

“Il dato dimostrante che Linee Lecco è una società sana, si riassume nel fatto che al maggio 2013 la riserva distribuibile come utili da Linee Lecco al comune di Lecco era pari a 760.655 euro nonostante il conto economico negativo degli anni 2011 – 2012 della gestione Crimella – concludono – La società Linee Lecco è stata gestita con il fine di trovare un equilibrio ed è stata portata ad auto sostentarsi negli anni di Governo della Lega (1993-2009), in modo da non pesare sulle casse comunali e ciò è stato possibile perchè è stata gestita nell’interesse dei cittadini, depurata dal cancro clientelare di cui sono vittime le società pubbliche gestite dalla politica e dal sindacato. Una società pubblica può ottenere risultati economicamente positivi in Italia, se riesce a mantenere al più basso limite possibile le ingerenze”.

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