La lettera non arriva e ‘salta’ la visita al seno. L’ATS: “Fate attenzione”

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MANDELLO – Il disguido postale poteva costare la perdita di un’importante visita di controllo, e quando si parla di salute sappiamo bene che non c’è risarcimento che valga altrettanto: il fatto è accaduto a Mandello e ma dall’ATS ci confermano che diverse lettere sono tornate al mittente da diverse parti della provincia.

Stiamo parlando delle convocazioni degli esami di screening per il tumore al seno, promossi dall’ATS nell’ambito della campagna di prevenzione rivolta alle donne tra i 50 e i 74 anni che ogni due anni sono chiamate gratuitamente ad effettuare la mammografia nella data che viene loro fissata dall’ente sanitario.

Peccato che la mandellese in questione non abbia mai ricevuto la convocazione per il suo esame di maggio. ‘Destinatario sconosciuto’ è il contrassegno sulla scheda che motiva il mancato recapito delle lettera, rispedita solo recentemente all’ATS.

“Ho ricevuto una chiamata nei giorni scorsi – spiega la donna – era l’addetta dell’azienda sanitaria che mi chiedeva se abitassi ancora a Mandello o se avessi cambiato indirizzo. Certamente, ho risposto, abito da 35 anni all’indirizzo di sempre. Il postino evidentemente si è sbagliato o non è proprio passato”.

Fortunatamente il personale dello sportello screening ha pensato bene di richiamare gli utenti risultati non reperibili attraverso le Poste, verificando telefonicamente la situazione. Parecchie, ci dicono, sarebbero le lettere tornate al mittente.

Per questo dall’ATS consigliano, nel caso di mancato arrivo delle convocazioni a due anni dall’ultima visita, di contattare direttamente gli uffici dell’azienda sanitaria ai recapiti 0341.482291 / 0341.482208 per le donne che devono sottoporsi a mammografia e 0341 482522 / 0341 482274 per uomini e donne (tra i 50 e i 74 anni) che devono effettuare l’esame del colon.

Purtroppo pare che nell’ultimo periodo a Mandello si stiano verificando problemi con il servizio postale:altri ritardi sul recapito sono stati segnalati in paese, c’è chi proprio ieri ha ricevuto una raccomandata datata addirittura ottobre 2017 relativa alla disdetta di un abbonamento telefonico.