La Polenta “take away” è in arrivo anche a Lecco

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LECCO – Un fast-food dedicato esclusivamente al piatto lombardo per eccellenza, la polenta: un’idea geniale quella dell’imprenditore bergamasco, Marco Pirovano, che ha saputo cogliere le potenzialità commerciali della tradizionale pietanza nordica, inaugurando due anni fa a Bergamo il primo “polenta take-away”.

Una novità assoluta e di rapido successo, che ha portato alla successiva apertura di altri quattro punti vendita tra Bergamo, Brescia, Treviglio. A settembre “PolentOne”, questo il nome della catena di ristorazione, a settembre sbarcherà a Milano per poi approdare anche a Lecco: nel capoluogo manzoniano il suo arrivo è previsto per metà ottobre, al civico 10 di via Como, nei pressi del cantiere universitario; a dirigere l’attività sarà una giovane imprenditrice della città.

L’invenzione promette di non tradire le aspettative degli intenditori, vista la produzione rigorosamente artigianale della polenta, cotta al momento nei tradizionali padelloni di rame e poi deposta in ben più moderni dispenser con erogazione alla spina. Golosa anche l’offerta del menù: alla gialla brasata o taragna, si accompagneranno deliziosi sughetti e condimenti di vario tipo, con ragù di carne di selvaggina, funghi e affettati.

E se la polenteria “vince facile” in Lombardia, l’idea piace anche fuori dall’Italia: “Ogni settimana ci arrivano numerose proposte da connazionali residenti all’estero che vorrebbero aprire un nostro punto vendita – racconta Marco Pirovano – Ci stiamo lavorando, anche perché crediamo che il prodotto possa avere altrettanto successo in Stati come quelli del nord Europa, con abitudini alimentari affini alle nostre; ma, almeno per ora, resta un bel sogno”.

Un sogno che potrebbe diventare realtà sulla scia di altri successi imprenditoriali, così come è stato per i torinesi proprietari di Grom, che hanno esportato il loro gelato a New York e Tokyo, oppure per il turco kebab, che ha letteralmente invaso il mondo; piatti della tradizione divenuti così famosi, spesso grazie ad iniziative individuali. Insomma, basta l’idea vincente ed il trentenne bergamasco sembra averla individuata:

“Il take-away di polenta era forse l’ultima cosa da inventare – spiega divertito – La mia intenzione era di aprire un fast-food, ma di piadinerie e focaccerie se ne contavano a migliaia; così è scattata la scintilla verso un prodotto semplice, orgogliosamente della mia terra e che poteva essere venduto a prezzi popolari”.

Una possibile esperienza internazionale non sarebbe certo nuova all’imprenditore bergamasco, reduce da un anno e mezzo di attività manageriale in Australia, sempre nel settore della ristorazione. Insomma, la polenta potrebbe velocemente partire alla conquista del pianeta, nel frattempo i lecchesi approfitteranno presto dell’originale incontro tra moderno e tradizione, un connubio da leccarsi i baffi.