La storia di Varenna. Un nome che celebra l’amore e la bellezza del Lago

Tempo di lettura: 3 minuti
La signora Varenna con il fidanzato Riccardo ed il primo cittadino
La signora Varenna con il fidanzato Riccardo ed il primo cittadino Mauro Manzoni 

 

VARENNA – “Ci sono persone immediatamente interessanti perché hanno in sé qualcosa di unico e di irripetibile. E proprio domenica ci è successo di incontrare una di queste persone: si tratta di Varenna, una signora inglese residente nei pressi di Southampton, di professione ostetrica, che in questi giorni era in visita nel paese di cui porta il nome, insieme al fidanzato Riccardo” esordisce il sindaco di Varenna Mauro Manzoni raccontando una storia che evoca amore e bellezza. 

I genitori di Varenna visitarono la Perla del lago in viaggio di nozze nel lontano 1960, e si innamorarono dell’atmosfera suggestiva e romantica del paese. “Mia madre Erika, di origini tedesche, mi raccontava che passeggiando per le vie del centro si sentiva suonare il pianoforte -ha ricordato la donna – mio padre non perdeva occasione di farmi vedere le foto del loro viaggio di nozze a Varenna, quando ero bambina. Erano davvero entusiasti di Varenna, me l’hanno sempre descritto come un luogo affascinante e indimenticabile” continua.

“Sono cresciuta con le foto di Varenna nella testa, e quando sono arrivata qui la prima volta, 15 anni fa, mi sono sentita come se questo posto l’avessi conosciuto realmente già da tanto tempo”. E l’impatto, oggi, di trovarsi a Varenna? “Fa certo stranezza quando nella zona dell’imbarcadero l’altoparlante chiama: Varenna, Menaggio, Bellagio, o leggere i cartelli con il tuo nome, oppure essere chiamati da qualcuno e vedere tutti girarsi verso di te”.

Oggi, il sogno di Varenna è quello di venire a vivere in Italia insieme al fidanzato Riccardo. Si sposeranno l’anno prossimo e hanno intenzione di stabilirsi presso la Val Seriana, dove Riccardo, dopo quasi trent’anni passati all’estero per esigenze professionali, vorrebbe tornare. “Da qui ci vogliono solo poche ore per raggiungere una nazione diversa, sentire parlare un’altra lingua e raggiungere posti da sogno, come Varenna, questo piccolo angolo di paradiso terrestre”.

“Essere venuto a conoscenza che una persona ha deciso di chiamare la propria figlia con il nome del mio paese è motivo per me di grande sorpresa ed orgoglio”, ha commentato il sindaco Manzoni, subito dopo l’incontro con Varenna e Riccardo, profondamente coinvolto dalle loro parole di entusiasmo. “I legami con particolari “luoghi del cuore” dove le persone passano o sostano per i più svariati motivi, non si esauriscono nel tempo ma hanno effetto nel futuro e toccano le vite di molte altre persone. Questa storia mi ricorda che vivo in un paese meraviglioso e mi invita a ritrovare lo stupore ogni mattina, quando apro gli occhi e mi trovo davanti il nostro meraviglioso lago”.

“Noi del posto-  ha concluso Manzoni – dovremmo fare ‘esercizi di stupore’: siamo talmente immersi nel bello che spesso diamo tutto per scontato. Al contrario, la bellezza è un dono che ci viene fatto ogni giorno e che altri, ahimè, non hanno la fortuna di poterne godere. I tanti visitatori di Varenna ce lo rammentano”.