MANDELLO – Un personaggio legato a filo doppio all’ambiente venatorio, ma anche una persona garbata e dai modi gentili, mai sopra le righe e ben disposto ad accogliere consigli e suggerimenti.
Così verrà ricordato, da quanti l’hanno conosciuto, il mandellese Benito Brambilla, scomparso all’età di 78 anni e del quale lunedì 17 agosto, alle ore 15.30, verranno celebrati i funerali nella chiesa di San Zeno.
Un nome e un volto che la maggior parte di coloro i quali hanno conosciuto Brambilla assocerà come detto al mondo della caccia e del tiro a volo.
Fu infatti per lunghi anni segretario dell’Anlc, l’Associazione nazionale libera caccia, prima di passare il testimone negli anni Ottanta, a seguito di seri problemi di salute che l’avrebbero tra l’altro costretto a sottoporsi a un delicatissimo intervento chirurgico, ad Alberto Ivaldi.
Molteplici furono le gare sia di caccia pratica sia di tiro a volo che Brambilla, di professione imbianchino, organizzò negli anni in cui fu al vertice della Libera caccia di Mandello, associazione che lui guidò anche a livello provinciale e regionale. E brillanti i risultati conseguiti dai suoi portacolori.
I funerali di Benito Brambilla – che lascia il fratello Egidio e le sorelle Graziella, Liliana e Maria – si terranno come detto lunedì pomeriggio a San Zeno.