LECCO – L’invito, sotto forma di contestazione, è arrivato dal pubblico non appena il sindaco Brivio si accingeva ad iniziare il proprio intervento per la Festa della Liberazione: “Basta Forza Nuova” ha urlato un giovane dalla platea e il suo non è stato un appello isolato.
Il presidente dell’Associazione Partigiani di Lecco ne ha fatta una richiesta diretta all’amministrazione comunale: “Chiediamo alle istituzioni che non venga permesso lo svolgersi di manifestazioni di stampo fascista che purtroppo abbiamo visto avere spazio in questa provincia” ha sottolineato Enrico Avagnina intervenendo dal palco allestito nella corte del palazzo comunale.
Il riferimento è ai banchetti in centro di Forza Nuova, movimento di estrema destra, che nei mesi scorsi aveva invitato in città il suo leader nazionale Roberto Fiore, contestato con un presidio dall’Anpi e da tante altre associazioni lecchesi, dai sindacati, oltre che dai movimenti di sinistra.
“L’associazionismo democratico reagisce in modo civile e si opporrà ad ogni manifestazione fascista – ha proseguito il presidente Anpi che ha attaccato “questi movimenti si mascherano dietro un impegno che dovrebbe essere sociale. Le istituzioni hanno gli strumenti per opporsi a queste iniziative”.
Il luogo dell’incontro con Fiore promosso nei mesi scorsi da Forza Nuova era stato spostato, per motivi di ordine pubblico, da Castello, dove manifestavano le associazioni antifasciste, a Pescarenico “ma non ci sono rioni di Lecco dove non sia presente la testimonianza della lotta per la liberazione – ha sottolineato Avagnina – a Lecco non c’è spazio per i fascisti”.