Lavori al Bione. Si riparte con una firma tra Comune e Regione

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L'assessore regionale Cambiaghi firma l'accordo di programma con il Comune di Lecco

LECCO – Il futuro del Bione riparte dall’accordo di programma tra Comune di Lecco e Regione Lombardia, siglato martedì mattina a Palazzo Bovara.

Il contenuto era già stato svelato nelle scorse settimane: l’intesa prevede lo stanziamento di risorse da parte di entrambi gli enti per l’adeguamento della fognatura (350 mila euro) e gli interventi alle strutture esterne (2,46 milioni di euro).

“E’ un punto di partenza” ha sottolineato il sindaco Virginio Brivio ricordando che entro il 2019 dovrà essere messa a gara la riqualificazione complessiva dell’impianto sportivo.

Il Comune stanzierà 2,06 milioni di euro di cui 1,3 milioni con l’accensione di un mutuo presso l’Istituto Credito Sportivo, ammonta invece a 750 mila euro il finanziamento di Regione Lombardia.

Nello specifico, attraverso l’accordo di programma, si provvederà alla sistemazione degli spogliatoi (840 mila euro) dei campi da calcio 2-3 e 4-5, oggi in condizioni ritenute dallo stesso Comune come pessime; i vecchi prefabbricati metallici saranno sostituiti con altri prefabbricati di nuova generazione, mentre per gli spogliatoi del campo 1 si prevede il consolidamento delle fondazioni (35 mila euro).

La planimetria del Bione e gli interventi previsti (clicca per ingrandire)

Tra le opere più importanti in programma c’è il rifacimento complessivo della pista d’atletica (360 mila euro), che oggi presenta crepe e avvallamenti, e l’ammodernamento del campo numero 1, di cui sarà rifatto il campo in erba sintetica (630 mila euro).

Una porzione degli attuali spogliatoi del campo 4 sarà inoltre trasformata in un deposito per l’attrezzatura sportiva delle società utilizzatrici del campo; infine la pedana del salto in lungo e la postazione del salto in alto saranno spostate per consentire di adeguare il campo da rugby, garantendogli una maggiore fascia di garanzia.

L’assessore regionale Martina Cambiaghi, a Lecco per la firma dell’accordo, martedì è stata accompagnata in visita al Bione. “Ho constatato con i miei occhi la grandezza di questo centro sportivo e la sua completezza nell’offerta alle diverse discipline sportive, ci sono società che giocano ad alti livelli, dobbiamo rendere il Bione un centro di eccellenza per essere più fruibile e più attrattivo”.

Al centro il sindaco Brivio e Martina Cambiaghi, con loro gli assessori Nigriello e Valsecchi

La riqualificazione del Bione è attesa da tempo ed è sfumata nel 2016 dopo il rinvio del bando di finanza pubblico-privato su cui i tecnici di Palazzo Bovara stavano lavorando con Finlombarda.

“Il sodalizio con la Regione – ha sottolineato Corrado Valsecchi, assessore ai Lavori Pubblici – ha consentito di posare oggi la prima pietra. Con questi interventi daremo una risposta ad una situazione già evidenziata da Finlombarda che rendeva poco appetibile la partecipazione del privato ad un bando pubblico” ovvero l’impostazione originale che convogliava in un unico bando sia della parte ‘fredda’, quella esterna, che gli impianti al coperto. “La zona fredda sarebbe risultata al privato molto costosa nell’intervento ed economicamente poco interessante nella gestione” ha ricordato Valsecchi.

Bione

Per questo il Comune sistemerà, con il sostegno della Regione, gli esterni dell’impianto per poi avviare la procedura di gara. “Lavoreremo su due strade – ha proseguito l’assessore – un avviso pubblico per dare a chiunque voglia la possibilità di avanzare le proprie proposte progettuali, se non dovesse compiersi questo percorso bandiremo una gara entro il 2019”.

Alcune manifestazioni spontanee dal mondo imprenditoriale, ha fatto sapere il sindaco Brivio, sarebbero già arrivate in municipio. Nel frattempo i lavori di Lario Reti Holding alle fognature sono già iniziati, seguiranno poi nell’estate gli interventi alle strutture che dovrebbero concludersi in tempo per la prossima stagione sportiva.

“E’ un momento storico – ha commentato l’assessore allo Sport, Roberto Nigriello – da 15 anni non si rimetteva mano alle parti esterne del Bione. La scelta degli interventi è stata condivisa con società e associazioni. Mi auguro che i tempi siano rispettati e che a settembre gli impianti possano tornare ad essere utilizzati”.