Lavoro. Disagi psicologici causa crisi? Asl e Provincia in aiuto

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LECCO – Lunedì 8 aprile la Giunta Provinciale ha approvato il Protocollo d’Intesa tra Provincia e ASL di Lecco per la creazione di una rete provinciale per la gestione delle situazioni di disagio psicologico degli imprenditori e lavoratori colpiti dalla crisi, che continua a far sentire i suoi pesanti effetti anche nel territorio lecchese.

Il progetto, a cui hanno lavorato l’assessore ai Servizi alla Persona, alla Famiglia, alle Politiche Giovanili e al Lavoro Antonio Conrater e il Direttore Sociale dell’ASL di Lecco Massimo Giupponi, intende permettere ai lavoratori e imprenditori, che manifestano condizioni di disagio psicologico legate a motivi prettamente lavorativi, di entrare in contatto con gli operatori dei consultori familiari della provincia di Lecco per ricevere gratuitamente l’assistenza e la consulenza di cui hanno bisogno.

Il progetto, al quale l’API di Lecco ha già comunicato di voler aderire, è aperto all’adesione delle associazioni imprenditoriali e delle organizzazioni sindacali lecchesi.

“Nell’esperienza quotidiana di chi entra in contatto con gli imprenditori e i lavoratori colpiti dalla crisi – spiega l’assessore Antonio Conrater – cominciano a manifestarsi alcune situazioni personali di disagio psicologico e/o psicofisico che meritano la dovuta attenzione e devono essere seguite da specialisti che si prendano cura delle persone in difficoltà. La rete che intendiamo costruire può essere una prima risposta per aiutare chi si trova in questa brutta situazione”.

“I consultori familiari dell’ASL – spiega il direttore Generale dell’ASL di Lecco Enzo Lucchini – hanno ampliato la gamma di prestazioni offerte al territorio per rispondere in modo completo alle diverse esigenze della famiglia. L’attuale crisi economica ha fatto emergere nuovi bisogni. A volte chi perde il lavoro vive il fallimento di se stesso oltre che del proprio progetto lavorativo. La fatica a parlare di questo disagio alle persone care, accentua così la solitudine e la mancanza di relazioni. L’Asl mette a disposizione la rete provinciale dei consultori, come spazio vicino di ascolto per chi ha bisogno di essere accompagnato in questa difficile fase della vita”.