Lecco: addio, fontane. Sempre più quelle chiuse e dimenticate

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La fontana in piazza a Laorca

 

LECCO – “Addio, fontane sgorganti acque”. Parafrasando il celebre brano de’ I Promessi Sposi (ci perdonerà il Manzoni) portiamo all’attenzione dell’Amministrazione comunale quella che reputiamo essere una nota stonata in città: la chiusura delle fontane.
In tal senso non vi sarebbe alcun ordine o indicazione, tuttavia delle antiche fontane che costellano i rioni lecchesi sono sempre più quelle chiuse, dimenticate e malconce.

In un breve tour cittadino compiuto nei giorni scorsi, ne abbiamo contate ben nove fuori uso, qualcuna chiusa di recente altre definitivamente “cancellate” dall’elenco come quella situata all’incrocio tra le vie Spreafico e Berni a Laorca o quella posta all’incrocio tra via don Luigi Monza e via Valsecchi a San Giovanni diventata addirittura una fioriera.

Chiuse anche quelle ad Acquate in prossimità della Casa di Lucia all’angolo tra le vie Don Rodrigo e Lucia e, poco distante, quella in via Tramaglino. Mal funzionante con il rubinetto a molla rotto e avvolto da nastro isolante nero è quella in prossimità della chiesa. A Bonacina chiusa la fontana che si trova tra le vie Galileo Galilei e Garabuso e quella in via Piloni, così come quella in via Giuseppe Verdi a Maggianico.

Nel corso degli anni non sono mancati interventi di manutenzione disastrosi, come per esempio la “decapitazione” della caratteristica “pigna” di alcune delle vedovelle (fontane in ghisa modello Milano) così chiamate perchè era solito lasciarle gocciolare come un lacrimare ininterrotto. E in taluni casi l’intervento di manutenzione si è tradotto in una chiusura tout court.

Eppure il loro servizio lo hanno fatto sia in tempi lontani, quando avevano tutt’altra importanza per residenti e avventori arrivando ad essere persino luogo di incontro della vita cittadina, e lo farebbero anche oggi, restano un piacevole punto di ristoro estivo.

“Bere un bel sorso d’acqua fresca da questa fontana era una delle cose più piacevoli di ritorno da una scalata in Medale… che peccato”. Così, pochi giorni fa, due scalatori bergamaschi di rientro dalla via Cassin dopo essere rimasti letteralmente a bocca asciutta in piazza a Laorca. Come dargli torto?

Insomma, prendersi cura delle fontane di Lecco non è certo una priorità della città, ma non per questo devono essere abbandonate e dimenticate; oltre a prestare un piccolo servizio sono e restano pur sempre un simbolo storico di Lecco e meritano di essere valorizzate e salvaguardate.