Lecco come Milano, arriva l’Area C: con i mezzi in centro paghi

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LECCO – Lungolago chiuso, Lungolago aperto? Favorevoli alla chiusura delle principali strade del centro in occasione di eventi e manifestazioni sportive o sfavorevoli? Un problema annoso che ad ogni occasione e, proprio in prossimità della bella stagione, non manca di scatenare vere e proprie dispute fra cittadini, amministratori, politici e soprattutto commercianti.

A tagliare la proverbiale testa al toro è stata la decisione assunta al termine della lunga Commissione conclusa dopo la mezzanotte di oggi, mercoledì, con la quale Lecco ha dovuto acquisire la direttiva regionale (a sua volta vincolata da un’imposizione europea) in cui si chiede che: “le città con oltre 30mila abitanti che hanno affacci su laghi e fiumi di particolare interesse turistico, adottino, tassativamente ed obbligatoriamente, dall’anno 2016, la ‘Regolamentazione del traffico a pagamento’ con erogazione di un apposito bollo verde riportante la dicitura ‘Paid to Pass’ (letteralmente Pagato per Passare, ndr) che dovrà essere esposto sul parabrezza di ogni veicolo, sia esso ciclo, motociclo, automobile o mezzo pesante”.

Sarà una vera e propria Area C, come quella creata a Milano, i cui confini, per Lecco, saranno definiti rispettando rigide indicazioni e che sicuramente comprenderanno tutto il Lungolago e le principali arterie come: corso Martiri, via Leonardo da Vinci, viale Costituzione e via Dante Alighieri.

Una bella gatta da pelare quindi per quella che sarà la nuova Amministrazione di Lecco (ricordiamo che a maggio ci saranno le elezioni comunali) chiamata ad un lavoro mastodontico che, molto probabilmente, dovrà prevedere anche un massiccio potenziamento del trasporto pubblico; mentre, per i lecchesi, ai quali non saranno concessi sconti o eccezioni, si prospetta l’ennesimo salasso al quale dovranno far fronte, ovviamente se, e solo se, vorranno transitare per il centro con i propri mezzi.