Lecco festeggia il Giorno della Memoria, medaglie a 4 deportati

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In prima fila i familiari dei militari lecchesi insigniti della Medaglia d’Onore

 

LECCO – Lecco si ferma e ricorda lo sterminio della Shoah e i connazionali deportati nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Sentita anche quest’anno (anche se meno partecipata) la tradizionale cerimonia di consegna delle  Medaglie d’Onore ai militari italiani deportati o internati nei lager, sostenuta dalla Prefettura di Lecco in occasione della Giornata della Memoria.

Nell’aula magna dell’Istituto Bovara si sono ritrovate venerdì mattina le autorità civili e militari della città, insieme ad altre rappresentanze e ai familiari dei quattro lecchesi premiati: tutti insieme hanno ricordato la buia pagina di storia, “che mai dovremo dimenticare ma anzi deve continuare a spronarci affinchè la violenza e l’odio non intacchino la civiltà” come ha detto il prefetto Liliana Baccari durante il discorso introduttivo.

La cerimonia è stata accompagnata dalla musica del Gruppo Ottoni del Liceo Musicale G.B. Grassi, diretto dal maestro Mauro Picetto. Presente, come ogni anno, anche il reduce Pierino Crimella, insignito della medaglia alcuni anni fa. Immancabile il ricordo di Pino Galbani, deportato a Mathausen dopo gli scioperi del  marzo del ’44 e scomparso lo scorso 25 dicembre all’età di 90 anni.

“Questa è una cerimonia significativa e coinvolgente – ha detto il prefetto – la Shoah della storia recente ha rappresentato il buco nero in cui i valori sociali sono caduti nell’indifferenza più profonda. Anche se il numero di sopravvissuti a quelle atrocità diminuisce di anno in anno noi non possiamo non ricordarli: il tempo trascorso non ci toglie dalla mente le immagini dei lager, il nostro cuore e i nostri occhi devono stare sull’abisso con spirito di rivolta morale”.

Il sindaco di Colle Brianza e il Prefetto di Lecco con la figlia del reduce defunto Luigi Bonfanti che ha ritirato la medaglia

 

Dopo il discorso del prefetto è stata la volta della consegna delle medaglie ai quattro cittadini della Provincia di Lecco, ritirate dai familiari. Si tratta di Giulia Francesco Agostoni, nato nel 1910, di Civate, Gino Canali, classe 1922 di Civate, Luigi Bonfanti, nato nel 1921 di Colle Brianza e il compaesano Francesco Colombo, nato nel 1918.

A tracciare la storia dei reduci è stata la Dottoressa Lucia Ronchetti, direttrice dell’Archivio di Stato di Como, Lecco e Sondrio.

La consegna della medaglia al nipote di Gino Canali

 

Alla cerimonia era presente una delegazione di alunni del Liceo Manzoni che il prossimo 23 marzo partiranno dall’oramai tristemente noto binario 21 della stazione Centrale di Milano per recarsi a visitare il campo di Auschwiz, grazie all’iniziativa “Il Treno della Memoria”.

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