Lecco. L’Imu sui terreni si paga, ovunque siano ubicati

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agricolturaLECCO – I proprietari di terreni, ovunque siano ubicati sul territorio cittadino, sono soggetti all’Imposta Municipale Propria (IMU) e dovranno versarla entro il 16 dicembre.

E’ il Comune di Lecco a comunicarlo dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto interministeriale del 28 novembre che dà attuazione all’articolo 22, comma 2, del D.L. n. 66/2014.

In sostanza il decreto, innovando le precedenti disposizioni che individuavano il territorio del Comune di Lecco come parzialmente montano, dispone che l’Imposta Municipale Propria (IMU) debba essere versata dai proprietari dei terreni ovunque ubicati.

“Alla luce delle disposizioni contenute del decreto, i proprietari di terreni siti nel territorio comunale di Lecco dovranno versare l’IMU per l’intero anno 2014 in un’unica soluzione entro il 16 dicembre – spiega il Comune – applicando l’aliquota riservata agli altri immobili, pari all’1,06%. Per effettuare il calcolo del dovuto è necessario conoscere il reddito dominicale del terreno posseduto, rivalutarlo del 25% e moltiplicare tale valore per 135. Al valore ottenuto (base imponibile) dovrà essere applicata l’aliquota dell’1,06%”.

Nel caso in cui i terreni siano posseduti e coltivati da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali (Iap) il coefficiente di moltiplicazione del reddito dominicale rivalutato viene ridotto a 75. Inoltre, per questi soggetti, l’IMU si applica per la parte di valore eccedente l’importo di euro 6.000 e con le seguenti riduzioni:

• riduzione del 70% dell’imposta gravante sulla parte di valore eccedente i predetti 6.000 euro e fino a 15.500 euro;
• riduzione del 50% dell’imposta gravante sulla parte di valore eccedente i 15.500 euro e fino a 25.500 euro;
• riduzione del 25% dell’imposta gravante sulla parte di valore eccedente i 25.500 euro e fino a 32.000 euro.

Resta da evidenziare che il Governo sta vagliando l’ipotesi di un rinvio della scadenza del 16 dicembre al 26 gennaio per questa tipologia di immobili. Se tale ipotesi verrà resa ufficiale, assicura l’amministrazione comunale, sarà prontamente comunicata.

Sul possibile rinvio, comunicato dal ministro Zanetti, si era detto fiducioso anche l’onorevole lecchese del Pd, Gian Mario Fragomeli: “è un primo passo nella direzione giusta. Lo scopo è quello di fare finalmente chiarezza su una problematica che, in qualità di relatore al Decreto di riforma del Catasto, avevo sollevato fin dal mese di luglio e che dovrà essere ulteriormente approfondita nei prossimi giorni”.

“In particolare continua – il parlamentare democratico – con la suddetta risoluzione è auspicabile dare l’indirizzo al Governo affinché riveda i criteri di individuazione dei Comuni montani – oggi definiti a seconda dell’altitudine della sede municipale – stabilendo anche su quali basi applicare l’esenzione dal pagamento IMU sui terreni agricoli”.