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LECCO – Due settimane di sport, passione e allegria che si sono concluse con le finali di sabato allo stadio Rigamonti Ceppi diventato arena, insieme ai campi della località della Poncia di Annone, dei Mondiali di Ultimate Frisbee.
Un evento eccezionale per il capoluogo manzoniano, prima città italiana ad ospitare una manifestazione di questa portata e che ha visto partecipare quasi sei mila atleti in due fasi distinte, nella prima 1200 giocatori delle squadre nazionali e ben 4500 nei campionati dei club.
Proprio questi ultimi hanno avuto la loro conclusione sabato con la finalissima della categoria Open tra due team statunitensi, i Seattle Sockeye e i San Francisco Revolver, terminata con il trionfo della squadra californiana per 17-15 (nelle foto in pagina alcuni scatti della partita).
La rivincita per la città dello stato di Washington è arrivata però con la vittoria al femminile dei Seattle Riot che sono riusciti nell’impresa di battere i Fury San Francisco; terzo posto per i Sandals.
Podio a “stelle e strisce” anche per la categoria mista (oro per i Dragon Thrust, argento per i Polar Bears e bronzo per The Ghosts) ma il premio fair play è andato ai messicani degli Slash.
Niente da fare per le squadre italiane: se gli atleti nostrani hanno raggiunto il quarto posto ai mondiali delle nazionali per i giovani, i quattro club partecipanti al campionato si sono fermati molto prima, non riuscendo a guadagnare una posizione nella parte alta della classifica.
“Abbiamo delle ottime squadre ma in questi casi, dove i posti per le europee sono molto pochi, per arrivare in alto bisogna spingere e lottare, saper tirare i punti e forse è mancato quello – spiega Massimiliano Vitali, organizzatore dell’evento – però abbiamo grandi potenzialità ed un futuro per i Juniores, come abbiamo visto”
Vitali, affiancato nei festeggiamenti finali dall’assessore comunale Elisa Corti, ha ribadito la soddisfazione per come la città ha saputo accogliere l’evento: “Anche quest’ultima parte è stata molto bella, faticosa ma gratificante e anche il meteo – che non ha certo aiutato gli organizzatori nella prima settimana di gare – ci ha dato una mano”.
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