Lecco. Un altro passo verso la costruzione della casa per disabili

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Gruppo amici Lecco (40)

LECCO – Altro passo verso la costruzione della “Casa gruppo Amici”, una casa per disabili lievi che il Gruppo amici lecco, associazione di volontariato che si occupa dell’organizzazione del tempo libero dei ragazzi disabili, sta cercando di costruire per garantire loro un luogo dove poter stare una volta rimasti soli (vedi articolo).

“Un sogno che pian piano sta divenendo realtà – ha spiegato Giuseppe Preda presidente del Gruppo Amici Lecco – l’ultimo step in ordine di tempo  è avvenuto venerdì con la firma dell’atto notarile, che ci ha reso effettivamente proprietari del terreno sul quale verrà edificata la casa; l’atto è stato poi consegnato al comune di Lecco per poter avere il consenso e i permessi definitivi per l’avvio ai lavori”.

Consenso che il Gruppo Amici Lecco spera arrivi nel più breve tempo possibile, per poter  iniziare la costruzione della case e vedere materializzarsi quella casa tanto desiderata che potrebbe migliorare sensibilmente le condizioni di un ragazzo diversamente abile, non facendoli perdere quell’autonomia che rischia di scomparire se rinchiusi in una casa di riposo.

progetto gruppo amici lecco (7)

Ma il permesso del comune, che si spera arriverà, non basta per far divenire il sogno realtà – continua Preda – ci mancano ancora dei fondi e dei materiali per poter completare la costruzione; per raggiungere questi fondi abbiamo pensato all’organizzazione di diversi eventi, l’ultima in ordine di tempo la sfilata benefica che si terrà domenica pomeriggio presso il cortile dei sassi e delle botti in via Ghislanzoni, e alla vendita di calendari con le foto dei nostri ragazzi che riproporremo, come l’anno scorso, forti del grande successo che ha riscosso. Oltre a queste nostre iniziative ci affidiamo alla solidarietà della gente, non solo soldi, che sappiamo non essere semplice donare in questo periodo, ma anche materiali finalizzati alla costruzione della casa, come ad esempio cemento e altri materiali edili”.

Certo la strada è ancora lunga, ma l’atto notarile rappresenta un ulteriore mattone, o meglio un ulteriore tronco, poiché la casa è fatta interamente di legno, che va ad aggiungersi alla concretizzazione di un sogno che tronco dopo tronco, mobile dopo mobile, potrà finalmente garantire una vita autonoma e serena a un disabile lieve.