Les Cultures: riparte il progetto di ospitalità per i bimbi ucraini

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arrivo_bambini ucraina les culturesLECCO – A Les Cultures sta per ripartire il progetto di ospitalità terapeutica dei bambini ucraini. Questo inverno saranno 20 i bambini e i ragazzi provenienti da Chernigov che saranno ospitati da famiglie lecchesi.

Il progetto, attivo dal 1996, ha come obiettivo quello di offrire ai bambini, che vivono in una zona ancora altamente contaminata dagli effetti del disastro della centrale nucleare di Chernobyl, la possibilità di vivere in un ambiente salubre e con un’alimentazione sana. Dati scientifici hanno dimostrato che il tasso di Cesio 137 accumulato nel sangue dei bambini, si può ridurre anche del 50% dopo un soggiorno lontano da zone contaminate.

“L’esperienza è estremamente importante anche per le famiglie che decidono di partecipare che si trovano coinvolte in un percorso emotivamente molto intenso e coinvolgente – spiegano da Les Cultures – Per questo motivo cerchiamo famiglie che vogliano aprire le proprie case a questa esperienza indimenticabile. Chi volesse maggiori informazioni può contattarci”.

I bambini arriveranno martedì 17 dicembre alle ore 15:00 all’oratorio di Belledo, a Lecco.

Les Cultures e L’Ucraina

Les Cultures è impegnata dal 1996 in attività di sostegno all’infanzia e alla società civile Ucraina, attraverso progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo, di ospitalità terapeutica e di sostegno a distanza in Ucraina. I progetti del gruppo “Pro-Infanzia” di Les Cultures si rivolgono per lo più ai bambini che, come spesso accade, sono i più esposti alle conseguenze di una situazione sanitaria e sociale precaria. L’attenzione si concentra anche su adolescenti e giovani che, uscendo dalla scuola, affrontano il problema della ricerca di occupazione.

Sul piano sociale, grazie alla partnership con l’associazione ucraina Detskij Fond, e al forte radicamento nel territorio Lecchese di Les Cultures, dal 1994 viene dato sostegno agli orfanotrofi di Chernigov, Udayzy, Komarivka, Yablunivka, Zamblay, ad alcune scuole professionali e all’ospedale pediatrico di Chernigov, così come a due scuole d’arte del paese. Accanto a queste azioni si colloca il progetto di sostegno a distanza Larisa che, attraverso un piano di invio di fondi, contribuisce a migliorare la vita dei bambini e delle loro famiglie che vivono una condizione particolarmente disagiata nelle 25 province del territorio di Chernigov.

Nell’ottica di migliorare le condizioni di salute dei bambini che risiedono nell’area coinvolta dal disastro della centrale nucleare di Chernobyl del 26 aprile 1986, Les Cultures porta avanti due progetti: da un lato soggiorni terapeutici, che offrono la possibilità a molti bambini e ragazzi che per motivi burocratici non possono espatriare, di passare due settimane in zone non contaminate dell’Ucraina; dall’altro ospitalità terapeutica dei minori ucraini in Italia, dando la possibilità ad un gruppo di bambini di trascorrere un mese ospiti di una famiglia italiana.

I minori, tra i 7 e i 14 anni, vivendo in una zona ancora altamente contaminata, traggono grande beneficio dalla permanenza in un ambiente salubre e con un’alimentazione sana. E’ stato scientificamente dimostrato che i bambini, soggiornando lontani da zone contaminate, possono vedere ridotto il tasso di Cesio 137 accumulato nel sangue anche del 50%.

Per approfondimenti:
http://www.lescultures.it/
http://www.lescultures.it/pub/pro_infanzia.php

Per ulteriori informazioni:
Patrizia Consonni, responsabile gruppo Pro Infanzia: 320/1549405
Giorgio Locatelli, responsabile progetto ospitalità: 349/6700010
Associazione Les Cultures Onlus: 0341/284828