Lettera. “Una bella giornata a Lecco, se non fosse per la multa..”

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vigilesssa-vigile-che-multaLECCO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera, indirizzata al sindaco Brivio e  all’assessore alla Polizia Locale, Francesca Bonacina, scritta un visitatore occasionale della città che, del capoluogo, si è portato a casa anche una “cartolina”, trovata sul parabrezza della sua auto. Un missiva, come spiega il suo autore, che non vuole contestare la multa presa ma con la quale si vuole accedere l’attenzione sul problema dei parcheggi in centro. 

“Una splendida giornata, quella di domenica 10 aprile, una giornata da trascorrere in una bellissima Città, quale è Lecco, con il suo splendido lungolago, con i suoi colori, che sanno esaltare questo scorcio di primavera, con quella sua vivacità e vitalità!
Era infatti immenso il fiume di persone che potevamo notare nel tardo pomeriggio, transitando su quel lungolago nel nostro rientro da Cassano verso Sondrio.

Un fiume di persone che passeggiavano su quel lungolago, e non solo, abbellito dal colorato e grande mercatino del “CHI CERCA TROVA”.

Una Città, Lecco, che invita si a passeggiare, ma anche a godere di quanto offerto dalle varie attività commerciali che non possono che trarne vantaggio, e per un’Amministrazione che vuole guardare all’interesse della propria Città e dei propri Cittadini, questo è “ORO CHE COLA”!

Un invito che anche io, e mia moglie, abbiamo pensato di raccogliere, quando abbiamo individuato un unico spazio libero possibile per parcheggiare tra una lunghissima fila di auto in sosta, che si era spontaneamente creata in un tratto solitamente non adibito a parcheggio, che va dall’incrocio con la Via Capodistria e il distributore Tamoil posto a fine Lungolago.

Certo io, solitamente così attento al rispetto delle regole, mi son chiesto se quanto fosse poi regolare ma, la considerazione dell’ampiezza della carreggiata interessata, il momento di particolare sovraffollamento in una giornata si speciale e quel gran numero di auto presenti, mi han fatto pensare che così, forse, poteva andare.

Ci siamo fatti così una breve passeggiata per poi sederci in un Ristorantino sul Lungolago a consumare una veloce cenetta prima del rientro.

Alle venti in punto, in cammino verso la nostra auto, potevamo notare come i parcheggi erano ancora tutti pieni e come anche la fila d’auto, dove avevamo lasciato la nostra, era pressoché completa, ma con un unica differenza, la presenza su ogni parabrezza, e erano tanti su quel lungo tratto di strada, di un bel “BIGLIETTO DA VISITA” del Comune di Lecco a firma Polizia Locale.

Una bella multa quale riconoscimento per la visita riservata alla Sua Città.

Possiamo e dobbiamo partire dal presupposto che: chi sbaglia deve pagare e non campare scuse, perché la legge non ammette ignoranza; non è certo quell’importo a creare fastidio visto che, io e mia moglie, possiamo anche fare finta di aver offerto la cena anche due “amici immaginari”; si può sempre pensare e auspicare che quell’importante incasso, dato dall’alto numero di vetture interessate, entrato nelle casse comunali, potrà certo andare a pieno vantaggio della cittadinanza lecchese,

mi vien però da pensare che, in una condizione di rischio a mio modesto parere pressoché inesistente su una carreggiata così ampia e non più di traffico primario e in una giornata certamente particolare, quale era quella domenica del 10 aprile, un po’ di “tolleranza” non avrebbe fatto che bene a chi la poteva praticare e, ancor più a chi la poteva ricevere, immaginando poi che il novantanove per cento, se non il cento per cento di quelle vetture, saranno state di turisti come me, e magari anche stranieri.

Certo, quanto non mi impedirà di continuare a tornare in quel di Lecco per godere delle sue bellezze e della sua vitalità, però magari con una maggiore attenzione e occhio di riguardo alle spese commerciali e, ancor più, al DOVE PARCHEGGIARE”.

Con sincera Stima
Ugo Castegnetti (u60@teletu.it)