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MANDELLO – Per Somana è il giorno della festa patronale, ma è anche la domenica in cui la frazione ha riabbracciato don Massimo Rossi, parroco fino all’estate dello scorso anno.
Una domenica di emozioni forti, dunque, in particolare per il sacerdote da ottobre 2015 alla guida della comunità di Moltrasio. Lo stesso don Massimo non ne ha fatto mistero introducendo oggi la messa solenne celebrata nella parrocchiale di Sant’Abbondio.
“Potete immaginare – ha detto rivolgendosi ai fedeli – il guazzabuglio di sentimenti che ho nel tornare a celebrare in questa chiesa, che ho sempre amato tanto. E nel tornare a incontrare questa comunità, che consideravo la mia famiglia”.
Accanto a don Massimo, all’altare, l’arciprete di Mandello “San Lorenzo” don Donato Giacomelli e monsignor Tarcisio Ferrari, che ogni anno torna a Somana proprio in occasione della ricorrenza patronale per i sentimenti di affetto e gratitudine che lo legano alla terra lariana e in particolare a monsignor Clemente Gaddi, indimenticato vescovo nativo della frazione mandellese, del quale fu per molti anni stretto collaboratore.
All’omelia don Massimo ha sottolineato come “umiltà e mitezza devono essere ben radicati in ogni cristiano”. “Questa chiesa ha una sua ricchezza spirituale – ha aggiunto – e chi ci ha preceduto ci ha lasciato in eredità il tesoro della fede, che noi dobbiamo gelosamente custodire”.
L’ex parroco di Somana ha poi ricordato le figure dello stesso vescovo Clemente Gaddi e di padre Ambrogio Poletti, a sua volta originario della frazione, missionario in Cina dal 1930 al 1973.
Quindi un’ultima testimonianza di affetto per i suoi ex parrocchiani: “Non vi dimentico e continuo a volervi un gran bene”.
DI SEGUITO, LE IMMAGINI DELLA CELEBRAZIONE EUCARISTICA PRESIEDUTA DOMENICA 28 AGOSTO DA DON MASSIMO ROSSI NELLA CHIESA DI SOMANA
