Lierna, borse di studio e il grazie di Haidar: “Qui sono a casa mia”

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LIERNA – Una serie di brani proposti con bravura dal Corpo musicale liernese, che ha attinto nuova linfa da nuovi giovani musicanti che hanno eseguito, al loro debutto, alcuni brani natalizi, poi la consegna delle borse di studio per l’anno scolastico 2015-2016, evento che per iniziativa dell’amministrazione comunale è coinciso con lo scambio degli auguri per le festività natalizie.

La pubblica amministrazione era rappresentata dal sindaco, Edoardo Zucchi, dal suo vice Andrea Santini e dal consigliere delegato alla Cultura e all’istruzione, Luigi Taruselli.

Per ricevere il riconoscimento sono state chiamate Camilla Dragoni e Giorgia Valsecchi (“licenziate” dalla scuola secondaria di primo grado rispettivamente con la votazione di 10/10 e di 9/10), per poi proseguire con gli studenti che hanno frequentato le classi dalla prima alla quarta con una media superiore a 7,5. Rispettivamente, per le classi prime, Michele Gaddi (7,5), Lorenzo Gilardoni (8.55) e Melissa Viganò (8,2), per le seconde Chiara Donegà (7,5), Sara Macinante (7,8), Alessio Panizza (8,3), Aurora Panizza (9,2), Beatrice Sala (8) e Corrado Trussardi (7,57), per le terze Sara Chiappa (7,82), Luca Pennati (9,08), Federica Pensa (8,5) e Matteo Poletti (7,72) e per le quarte Sara Viganò (8,25) e Alice Negri (8.25), mentre per la classe quinta a ricevere il riconoscimento è stata Rima Tfayli, che ha conseguito la maturità al Liceo Linguistico” Manzoni” di Lecco con la votazione finale di 95/100.

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“Per noi questo è un momento molto sentito – ha detto il vicesindaco Andrea Santini – Siamo fieri di avere così tanti giovani volenterosi e studiosi la loro costanza è da questa Amministrazione molto apprezzata e incentivata appunto con queste borse di studio”.

Dopo l’intervento del vicesindaco non è mancato un fuoriprogramma che ha commosso la folta platea. Dopo la consegna della borsa di studio a Rima Tfayli, ha infatti preso la parola il padre Haidar, accompagnato dalla moglie Fadwa Balout, entrambi di origini libanesi.

“Ringrazio il consigliere Luigi Taruselli e tutta l’Amministrazione per avermi concesso questo momento – ha affermato – Per me questo è un giorno particolare. Infatti il 23 dicembre di 26 anni fa giunsi per la prima volta a Lierna in fuga da una guerra sanguinosa che stava insanguinando il mio Paese, il Libano. Mi sento in dovere, anche a nome di mia moglie Fadwa e dei miei figli Rima e Wisam, di ringraziare i sindaci e i consiglieri che mi hanno accolto come un fratello in questi 26 anni. Ringrazio don Marco per aver accolto i miei figli presso l’oratorio, ringrazio il dottor Carlo Santini per la sua grande amicizia e Giuseppe Boschi, la prima persona che ho conosciuto a Lierna e che mi ha molto aiutato”.

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“Voglio poi ringraziare tutti i liernesi – ha aggiunto il padre della studentessa – che mi hanno fatto sentire, sin dal primo momento, come fossi a casa mia e soprattutto mi hanno fatto sentire un vero liernese”.

Rivolgendosi poi all’amministrazione comunale Haidar ha inviato un sentito messaggio: “Ci sentiamo molto onorati del fatto che ogni anno avete voluto premiare nostra figlia per l’impegno scolastico. Siete riusciti a farla sentire vostra figlia e questa cosa non smetterà mai di farci commuovere. Grazie davvero a tutti voi, vogliamo bene a voi e a Lierna”.

Dopo questo messaggio tanto significativo quanto commovente Luigi Taruselli ha chiamato l’avvocato Paolo Camporini, presidente della Camera penale di Como e Lecco, per la consegna del premio per il progetto “Educare alla legalità” inserito nel Piano di diritto allo studio 2015-2016.

Taruselli ha spiegato che il progetto è stato attuato in collaborazione tra il Comune di Lierna e le Camere penali di Como e Lecco. “Sono stati svolti una serie di incontri dedicati ai ragazzi liernesi di età compresa tra i 14 e 20 anni – ha detto – su tematiche quali il bullismo e l’uso corretto di Internet e dei social network e a conclusione delle due serate  ogni ragazzo poteva presentare una tesina sui temi affrontati durante gli incontri stessi”.

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La tesina migliore è stata quella di Eric Nasazzi, al quale il presidente Camporini ha consegnato una borsa di studio dell’importo di 200 euro.

Taruselli ha altresì voluto ribadire che il progetto “Educare alla legalità” è stato inserito anche nel Piano di diritto allo studio 2016-2017 e sarà dunque riproposto nella primavera del prossimo anno.

La serata è proseguita con altri brani eseguiti dal Corpo musicale liernese e con l’attesissimo arrivo di numerosi papà Natale, che hanno consegnato doni ai numerosi bambini presenti.

A conclusione della serata, presso la mensa scolastica, l’Associazione “Quelli di una volta” ha preparato e servito trippa e dolci natalizi.