Linate. Ragni in festa per l’arrivo di Della Bordella e Schiera

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LINATE – Qualcuno si è persino spaventato ieri sera uscendo dal gate dell’aereoporto di Linate, facendo due passi a ritroso dopo essersi ritrovato davanti a un centinaio di persone felicemente chiassose e pronte a far la “ola”… La festa griffata Ragni Lecco dalla palestra di arrampicata di via Carlo Mauri si è infatti spostata all’aereporto milanese in attesa dell’arrivo dalla Patagonia di Matteo Della Bordella (Ragno) e Luca Schiera artefici della salita alla Torre Egger dall’inviolata parete Ovest, tracciando la via inizialmente battezzata “Die Another Day” (morire un altro giorno) poi ribattezzata “Notti Magiche”. Un’impresa storica con la quale i due giovani alpinisti, con il contributo fondamentale di Matteo Bernasconi costretto anzitempo al rientro per motivi di lavoro, hanno scritto una nuova pagina di alpinismo.

E così, ieri sera, poco prima delle 23, il centinaio di lecchesi e non solo è esploso all’uscita dal gate di Della Bordella e Schiera. Presente in prima fila il presidente dei Ragni Lecco Fabio Palma, l’ex presidente Alberto Pirovano, molti compagni, ma anche figure storiche del gruppo come Bruno Lombardini e ancora il presidente del cai Lecco Emilio Aldeghi, lo stesso sindaco di Lecco Virginio Brivio che non ha voluto mancare all’appuntamento e pure una troupe televisiva della Rai.

Baci, abbracci, pacche sulle spalle e l’immancabile brindisi. “Die Another Day è una via magica” hanno fatto sapere Della Bordella e Schiera, sommersi poi dalle domande dei presenti curiosi di conoscere nel dettaglio com’è andata, e loro due giù, a raccontare la grande impresa, ripercorrendo col pensiero i freschi ricordi e le forti emozioni di una salita che resterà nella storia.

Poi, notizia nella notizia, il probabile ingresso nel Gruppo Ragni del giovane Schiera, 22enne di Alzano al Parco. “Mi sento di dire – ha fatto sapere il presidente Palma con un grande sorriso – che il Consiglio approverà la sua candidatura”. E mentre il presidente annunciava la lieta notizia, a pochi metri di distanza Schiera rispondeva così a chi gli chiedeva cos’avrebbe fatto prossimamente: “Sarà meglio che pensi a laurearmi visto che ho una tesi da preparare”.

“Ho provato davvero una grande emozione e un grande entusiasmo per il trionfo di Matteo e Luca – ha commentato il sindaco Virginio Brivio – e non solo perché, con la loro impresa, hanno scritto nella storia dell’alpinismo una nuova pagina tutta lecchese. Mi ha colpito il fatto che, in un periodo in cui i giovani stanno vivendo momenti difficili per la crisi economica e sociale, il successo di questi due ragazzi rappresenta anche un simbolo del riscatto e della voglia di cambiamento di tutti i loro coetanei. Luca e Matteo hanno compiuto un’opera grandiosa e troveremo sicuramente il modo con il quale la Città di Lecco possa celebrarla in maniera adeguata e trarre la giusta carica e ispirazione per quest’anno dedicato in modo particolare alla montagna, con Lecco Città Alpina 2013″.
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