Linee Lecco in vendita: due società interessate all’acquisto

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Bus Linee LeccoLECCO – Due aziende interessate ad acquistare Linee Lecco. Qualche settimana fa, dopo la votazione in consiglio comunale, si è stato dato il via all’asta pubblica per l’acquisizione della società di trasporto pubblica della città e alla scadenza dei termini sarebbero due le offerte giunte in Comune.

“L’Amministrazione Comunale a larga maggioranza ha deciso con coraggio di mettere sul mercato Linee Lecco, una azienda strategica per la città e il suo territorio. Ora abbiamo la certezza che due società hanno mostrato interesse alla gara” spiega da Appello per Lecco, Corrado Valsecchi.

Come sottolineato dallo stesso portavoce del movimento cittadino, non è detto che entrambe le società possano poi partecipare alla gara: le loro offerte saranno vagliate dall’apposita commissione e se ritenute idonee si procederà alla gara.

“Meglio affermarlo subito affinché non ci siano equivoci e malintesi – prosegue Valsecchi – il prezzo di perizia è congruo e l’azienda ha ripreso politiche organizzative e di relazione ben impostate e anche economicamente i conti stanno tornando. Per cui deve essere chiaro che questa deve essere considerata l’unica occasione di vendita della società al prezzo stabilito”.

Un prezzo che si aggira sui 3,5 milioni di euro e che non comprende la sede di Pescarenico che il Comune vorrebbe destinare ai Vigili del fuoco per allargare l’attuale caserma anche se questi ultimi aspettavano di veder realizzata una nuova stazione nell’area spettacoli viaggianti del Bione.

Sull’alienazione dell’azienda pubblica, però, si erano levate le proteste dei sindacati dei trasportatori e anche della Lega, con una minuziosa relazione inviata al nostro quotidiano dal consigliere comunale Stefano Parolari (vedi articolo).

“Qualora la gara andasse deserta – assicura Valsecchi – Appello per Lecco chiederà al Sindaco di togliere l’azienda cittadina dal mercato, per evitare vendite al ribasso e continuare ad investire sulla società pubblica sia nel settore dei trasporti che della gestione dei parcheggi. Pertanto cercheremo di convincere tutti che sotto la cifra di perizia non si può assolutamente andare, anche perché sarebbe evidente un danno all’erario”.