Lo chef Oldani a Casa don Guanella per il “progetto cascina”

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Lo chef Davide Oldani.

LECCO  – “Casa don Guanella” e il progetto di agricoltura sociale portato avanti a Valmadrera dalla comunità educativa lecchese si apprestano a scrivere un’altra pagina nel segno della solidarietà.

L’appuntamento è per lunedì 8 maggio presso la sede cittadina del “Don Guanella”, in via Amendola.

Ospite della cena solidale a favore di “Cascina don Guanella”, in programma a partire dalle 19.30, sarà Davide Oldani, uno tra i cinquanta chef ambasciatori della cucina italiana nel mondo.

In frazione San Pietro all’Olmo del comune di Cornaredo, nel Milanese, Oldani ha aperto nel 2003 il suo ristorante, ricevendo una stella Michelin, confermata nel 2016.

Ideatore della cucina basata sulla semplicità e su materie prime umili, nel 2008 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano.

Ha tenuto lezioni all’Università Cattolica di Milano e presso lo IED. In una lezione sulle Teorie e tecniche della promozione dell’immagine, ha spiegato agli studenti che la sua idea del marketing “è sacrificio, è credere in un’idea, proporla e venderla”. Il suo obiettivo finale è “realizzare la cucina pop, ossia avvicinare il maggior numero di persone alla buona tavola”.

Nell’introduzione del suo libro La mia cucina pop si legge: “L’arte di caramellare i sogni. Mi dicono che sono pop e ho smesso di chiedermi cosa intendano e soprattutto se sia davvero così, però ho cominciato a fare alcune considerazioni. Se rivalutare il territorio, le diverse zone che contraddistinguono il paese dal punto di vista gastronomico, con le sue materie prime più povere e più umili (e umiliate!), ha una valenza pop, allora ci sto”.

E ancora: “Chiamatemi pure cuoco pop e ne sarò orgoglioso, perché mi sa di popolare nel senso più tradizionale del termine. In fondo sono uno del popolo, a cui piace restare così, senza bussare alla porta dello star system che della parola popolare conosce un solo significato, secondo me distorto: celebre”.