“Lombardia è Ricerca”, approvata la nuova legge regionale

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Mauro Piazza
Mauro Piazza
Mauro Piazza

MILANO – Con 54 voti a favore e l’astensione dei 5 Stelle è stato approvato ieri, martedì 15 novembre, in Consiglio regionale, il progetto di legge “Lombardia è Ricerca e Innovazione”. Relatore in Aula e in Commissione Attività produttive il consigliere lecchese Mauro Piazza che ha seguito passo dopo passo l’iter legislativo culminato nell’approvazione.

“Regione Lombardia realizza un importante passo in avanti nel percorso di favorire, sostenere e promuovere il sistema della ricerca e dell’innovazione nella nostra Regione. Un risultato fortemente voluto e perseguito dal nostro Gruppo Lombardia Popolare che ha preso il suo avvio grazie al lavoro dell’Assessore Del Gobbo e che si è concluso oggi in Consiglio” questo il primo commento di Mauro Piazza.

“In Lombardia esiste un vero e proprio ecosistema della ricerca e innovazione, composto da eccellenti università e centri di ricerca, aziende di assoluta qualità che rappresentano il valore aggiunto per il sistema Paese – ha proseguito Piazza – Con questa legge andiamo a potenziare l’investimento regionale in questo settore così da favorire la competitività del sistema economico-produttivo, la crescita del capitale umano e il benessere sociale e la qualità dei servizi erogati ai cittadini  e alle imprese”.

Tra gli elementi qualificanti spiccano una dotazione finanziaria di poco meno di 350 milioni di euro in sette anni (tra fondi europei e risorse di Regione Lombardia) e l’istituzione del Foro regionale per la ricerca e l’innovazione. Inoltre la definizione di un obiettivo minimo di spesa non inferiore al 3% (oggi ammonterebbe a circa 100 milioni di euro) delle risorse stanziate nel bilancio regionale da destinare agli investimenti innovativi. Infine l’istituzione di una cabina di regia inter-assessorile (tra cui Ricerca, Sviluppo economico, Istruzione e Lavoro) e particolare attenzione al trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca.

“Con questa legge – ha concluso Piazza – mettiamo il sistema produttivo lombardo nelle migliori condizioni per incamminarsi lungo i binari di una ricerca più spinta, di una digitalizzazione dei processi, di una condivisione delle informazioni e delle esperienze che portino le nostre aziende a primeggiare nel mondo. La Regione vuole supportare questo processo valorizzando anzitutto quel che di buono già c’è: ricercatori, centri all’avanguardia, università apprezzate a livello internazionale e un tessuto imprenditoriale solido ma che va messo in condizioni di crescere”.

Soddisfatto anche l’assessore competente Luca Del Gobbo: “Questa è la prima legge in Italia su ricerca e innovazione:  presenterò l’esito del nostro lavoro a Roma al ministro Giannini.  Ringrazio in particolare il relatore Mauro Piazza perché ha avuto un ruolo di mediazione e di costruzione di una norma che è stata fatta davvero insieme, a dimostrazione del fatto che la politica può lavorare insieme per creare il bene comune”.