L’urna di Don Bosco accolta in Basilica dai tantissimi fedeli

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LECCO – Dopo un lungo girovagare per l’Italia e per il mondo, l’urna di don Bosco ha fatto tappa anche a Lecco, nella giornata di sabato 1 febbraio. L’urna del santo che ha dedicato la propria vita all’educazione dei giovani è arrivata in città alle prime luci dell’alba e per tutta la mattina è stata esposta nella Basilica di San Nicolò, dove un processione incessante di fedeli si è radunata per la celebrazione della messa e per un momento di raccoglimento.

Le spoglie di don Giovanni Bosco hanno fatto il loro ingresso in Basilica alle 7 di mattina, mentre già un’ora prima della santa messa, prevista per le 9.30, la chiesa ha iniziato a riempirsi di studenti, insegnanti, famiglie e moltissimi fedeli, che dopo una processione composta per visitare l’urna del santo, hanno riempito tutti i posti disponibili della Basilica per la celebrazione eucaristica presieduta dal Vicario episcopale, mons. Maurizio Rolla.

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 Nell’omelia, il Vicario episcopale ha voluto sottolineare il senso della presenza dell’urna di don Bosco a Lecco: “mi auguro che la peregrinatio dell’urna nella nostra diocesi – ha spiegato mons. Rolla – serva per mettere a fuoco il senso di quello che facciamo e che sia al tempo stesso un momento di verifica della nostra fede, una fede che non sia solo mettersi in mostra, ma fatta di gesti concreti e onesti”. “La convocazione davanti a quest’urna – ha proseguito monsignor Rolla – serve per non perdere le tracce di Gesù e della nostra fede: anche la presenza di tutti questi ragazzi intorno all’altare ci ricorda che dobbiamo coniugare la loro vita al futuro, mettendo al centro delle nostre attenzioni proprio i bambini, perché solo la propensione alla speranza e al futuro dà compimento alla nostra esistenza”.

Don Bosco 10Conclusa la celebrazione, l’urna è stata lasciata esposta in Basilica, per permettere ai numerosissimi fedeli intervenuti un momento di raccoglimento personale. Infine, secondo il programma stabilito, alle 11.30 c’è stato il saluto all’urna, che ha ripreso il proprio percorso in direzione di Piazza Fontana e del Duomo di Milano.

Sull’importanza e sul significato della presenza dell’urna di don Bosco in città si è espresso all’inizio della celebrazione anche il prevosto di Lecco, mons. Franco Cecchin: “quello di oggi è un momento eccezionale – ha spiegato Cecchin rivolgendosi ai più giovani – è un momento di grazia, perché ospitiamo l’urna di un santo: come diceva la mia mamma, quando incontri un santo chiedi una grazia particolare. A don Bosco chiediamo quindi che i vostri genitori abbiano la passione dell’educazione, che gli educatori e gli insegnanti abbiano la stessa passione di don Bosco e che i giovani siano il segno e l’esempio per gli altri loro coetanei: chiediamo di essere una comunità educante e presente nella civiltà dell’amore”.

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