Magdi Allam ai lecchesi: “L’Islam ci ha dichiarato guerra”

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Magdi Cristiano Allam insieme a Roberto Castelli
Magdi Cristiano Allam, all'arrivo in sala Ticozzi. Con lui il segretario leghista Flavio Nogara
Magdi Cristiano Allam, all’arrivo in sala Ticozzi. Con lui il segretario leghista Flavio Nogara

LECCO – “Islam, siamo in guerra”. Una frase posta non come un interrogativo ma come un’affermazione, una certezza per Magdi Cristiano Allam, ospite della serata così titolata e organizzata lunedì dalla Lega Nord in sala Don Ticozzi, con l’adesione di Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Il giornalista ed ex europarlamentare, di origine egiziana, musulmano convertito al cristianesimo, è oggi uno dei principali sostenitori della necessità di “difendere la nostra civiltà” dalla minaccia dell’Islam; questo il messaggio che Cristiano Allam ha lanciato al pubblico lecchese.

“E’ una guerra subdola – ha spiegato – difficile da vincere perché non c’è una netta demarcazione tra alleati e nemici, il fronte è già dentro casa nostra. Una guerra che ha specificità diverse rispetto alle altre. Il terrorismo è come una piovra e ogni tentacolo agisce in modo indipendente, così come ogni micro-cellula terroristica opera in autonomia. Sono bastati pochi attentatori per fare una strage a Parigi, così come nel 2001 negli Stati Uniti, il più grande atto terroristico della nostra storia recente e compiuto da persone disarmate, perché l’arma più efficace dei terroristi è la loro convinzione, il lavaggio del cervello che subiscono”.

Magdi Cristiano Allam insieme a Roberto Castelli
Magdi Cristiano Allam insieme a Roberto Castelli

Per questo motivo Magdi Cristiano Allam chiede di porre un freno alla costruzione di luoghi di culto musulmani Italia e in Europa. “In Tunisia, dopo la strage di turisti in spiaggia, sono state chiuse 80 moschee perché fomentavano l’estremismo. Qui ci dicono invece che dobbiamo erigerne di nuove, siamo più islamici dei Paesi musulmani”.

L’ex eurodeputato denuncia quella che a suo parere è la reazione sbagliata da parte della politica e della magistratura, citando il caso dei soggetti arrestati come presunti terroristi a Bari e rimessi in libertà. “Non si può pensare di coglierli in flagranza di reato prima che si facciano esplodere. Sono persone di origine straniera ma con cittadinanza italiana – spiega riferendosi anche alla coppia arrestata  Lecco nelle scorse settimane – se ne sottovaluta la portata se si tralascia questo dettaglio”.

Il pubblico in sala Don Ticozzi
Il pubblico in sala Don Ticozzi

 


Magdi Allam, oggi Cristiano Allam, è stato per 56 anni musulmano,
come raccontato da lui stesso al pubblico della Sala Ticozzi, eppure ora non ha dubbi sulla bellicosità della religione di cui era un fedele, descrivendo oggi il profeta Maometto come un assassino che “ha decapitato e sgozzato centinaia di persone”.

“I terroristi dicono di agire in ottemperanza a quanto riferito dal Corano facendo riferimento ad alcuni suoi versi – ha spiegato Cristiano Allam citando le parti ‘incriminate’ del testo sacro ai musulmani – ‘getterai terrore tra i miscredenti, li colpirai tra capo e collo’ , ‘guadagnerà il paradiso chi combatte sulla via di Allah’. Io da musulmano ho condannato la violenza del terrorismo, convertendomi al cristianesimo sono stato condannato a mia volta dai musulmani e minacciato di morte.  Ho approfondito il Corano, la Sunna e ho capito che avevano ragione loro. Difendere cristiani ed ebrei, opporsi a chi vuole combatterli, è contro il volere di Allah”.

Al tavolo: Magdi Cristiano Allam, Roberto Castelli, Flavio Nogara, Paolo Arrigoni
Al tavolo: Magdi Cristiano Allam, Roberto Castelli, Flavio Nogara, Paolo Arrigoni

Di qui la convinzione del politico e giornalista che a condurre la presunta guerra all’Occidente non siano solo fasce di estremisti, ma anche l’Islam moderato. L’ex ministro Roberto Castelli, introducendo l’illustre ospite, arriva ad ipotizzare “un piano globale per sostituirci con altri popoli”, puntando i riflettori sull’emergenza immigrazione.

“Quando Maroni era ministro dell’Interno abbiamo stretto accordi con Gheddafi. Allora sbarcavano 7 mila clandestini in un anno, quelli che oggi sbarcano in una settimana. Ora non andiamo a salvarli, andiamo a prenderli in acque libiche. Hanno forse finito i barconi?”

Magdi Cristiano Allam e Roberto Castelli
Magdi Cristiano Allam e Roberto Castelli

 

 

Per Castelli, “la guerra si fa in due, ma l’Europa già si è arresa”, perché, secondo l’ex ministro, “forze potenti vogliono che vinca l’Islam in Europa”. La risposta è “la lotta di piazza” come per il Collegio di Celana a Caprino, dove “ci siamo messi in strada giorno e notte – ha riferito Castelli – per ora abbiamo vinto noi, nessun profugo è stato ospitato” .

Il senatore Paolo Arrigoni attacca Alfano (“il peggiore ministro dell’Interno per l’Italia”) e il futuro ingresso della Turchia in Europa, “85 milioni di turchi, quindi musulmani, potranno muoversi liberamente nei nostri Stati, questa è una cosa gravissima”.

“La Lega è spesso screditata anche a Lecco per le proprie iniziative, per le verità che diciamo – ha insistito il segretario del Carroccio, Flavio Nogara, che ha addirittura auspicato che il culto l’Islam venga vietato in Italia – C’è bisogno di verità” e per Castelli sarebbe “il reato di razzismo e xenofobia “  ad “impedire di dire la verità”.

 

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