Maggiana scrive: “Lo svincolo della 36? Un pericolo per la legalità”

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MANDELLO – “Da lunedì 3 ottobre viabilità e urbanistica sono argomenti che a Mandello hanno perso ogni credibilità. A fronte di quanto accaduto nelle ultime ore all’amministrazione comunale di Mandello e allungando il nostro sguardo verso il futuro, una domanda ci sorge spontanea: quale indice di legalità può avere la realizzazione dello svincolo della Statale 36 e di tutte le opere collegate da un piano del traffico a una rivoluzione urbanistica se il controllore diventa il controllato?”.

A scriverlo è il Comitato “Maggiana non si tocca” costituito nei mesi scorsi con l’intento di opporsi alla realizzazione del minisvincolo della superstrada.

“Crediamo sia doveroso da parte di ogni cittadino – si legge nella nota – chiedere le dimissioni di chi commette un reato penalmente perseguito occupando una carica istituzionale. Contrariamente, sarà lecito dubitare anche sulla procedura che si sta adottando riguardante lo svincolo della SS36 e sostenere che a Mandello vengono meno i requisiti di credibilità e legalità, per la gestione dell’indotto viabilistico e urbanistico delle opere pubbliche di cui l’Amministrazione tanto si incensa”.