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MALGRATE – Si è svolto nel pomeriggio l’addio commosso ad Elsa Lanzilli, nella chiesa di San Carlo al Porto. Proprio lì, a pochi passi dall’edificio religioso, un corteo silenzioso ha guidato Elsa per l’ultima volta sotto la casa dove la donna viveva insieme al marito Salvatore e i suoi due figli.
C’erano i colleghi della Fiocchi Munizioni ad accompagnarla in questo ultimo viaggio e con loro il presidente Stefano Fiocchi, i rappresentanti dei sindacati, il sindaco Flavio Polano, amici e conoscenti, i genitori di Elsa, mamma Annamaria e papa Mario, le sorelle Giovanna e Laura.
Una folla grande al punto che la piccola chiesa non ha potuto contenerla e in tantissimi hanno assistito alla Santa Messa dal cortile interno della parrocchia.
“E un momento difficile per tutti, anche per un sacerdote, condivido con voi dolore e le stesse domande. E’ una morte che ci lascia sgomenti” è intervenuto durante l’omelia don Paolo, legato da un profondo rapporto di amicizia con la famiglia di Elsa.
“Era una donna normale, che faceva quanto gli sembrava giusto fare nella sua quotidianità, senza voglia di ostentazione. Pensiamo alla sua solarità, al suo sorriso e alla sua capacità di trasmettere amicizia con quel tratto di amabilità riconosciuto da tutti. Pensiamo all’amore per i suoi cari”.
“I semi del bene crescono silenziosi, senza clamore – ha proseguito il sacerdote – Elsa ha avuto una vita bella, seppur breve, felice con i suoi familiari. Ora continua a sorriderci dal cielo. A noi resta la consapevolezza che Elsa sarà con noi e ci farà percepire ogni giorno il suo affetto, la sua carezza”.
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