Mandello. “Caso Patrignani”, le minoranze scrivono a sindaco e prefetto

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MANDELLO – I capigruppo consiliari di “Casa Comune per Mandello democratica” e di “Mandello del Lario al Centro” hanno reso noto che in data 7 ottobre è stata protocollata agli atti del Comune di Mandello una lettera indirizzata al sindaco di Mandello e al prefetto di Lecco (perché sia informato di ciò che sta accadendo ed eserciti il controllo sul buon funzionamento dell’ente) con la quale chiedono, nel loro ruolo di controllo di capigruppo consiliari, che il sindaco Riccardo Fasoli faccia pienamente chiarezza sulla vicenda ed esamini la questione dell’incompatibilità sopraggiunta del suo assessore all’Edilizia.

Nella missiva si legge tra l’altro: “Il fatto che all’assessore all’Edilizia e all’urbanistica venga contestato un abuso edilizio nell’immobile in cui ha la sua residenza sembra a noi un fatto molto preoccupante dal punto di vista etico e politico, oltre a concretare una causa di incompatibilità per l’assessore-consigliere qual è l’architetto Patrignani”.

In una nota diffusa oggi a firma Grazia Scurria e Maria Lidia Invernizzi, rispettivamente capigruppo di “Casa Comune” e di “Mandello al Centro”, si legge: “Dal momento della pubblicazione della notizia dell’abuso edilizio si pone (almeno le minoranze se lo pongono) il problema dell’incompatibilità con la carica di consigliere-assessore. Dopo 5 giorni dalla pubblicazione della notizia, il sindaco non ha ancora ritenuto di informare i capigruppo per dire come stanno veramente le cose, dimostrando un profilo istituzionale sicuramente discutibile”.