Cooperativa Incontro e disabili, il lavoro è integrazione

Tempo di lettura: 4 minuti
Cooperativa_Incontro_Mandello_2016 (5)
Al lavoro all’interno della Cooperativa sociale Incontro di Mandello (fotoservizio Francesco Gala)

 

MANDELLO – “Per tre decenni con la sua costante presenza ha riempito di significati la vita della Cooperativa Incontro e, di riflesso, del Gruppo amici degli handicappati, di cui è stato anche socio fondatore. Tra le molteplici attenzioni al sociale da lui coltivate riteniamo che un posto speciale lo abbia riservato alle persone disabili. Presente alla costituzione dell’associazione e quotidianamente impegnato a fianco dei portatori di handicap nello svolgimento delle commesse di lavoro in cooperativa, ha contribuito alla crescita di questi sodalizi”.

Era il luglio dello scorso anno e così i responsabili della Cooperativa sociale Incontro ricordavano il dottor Gianni Comini nei giorni immediatamente successivi alla sua scomparsa.

E’ un cammino iniziato trent’anni fa per iniziativa del Gruppo amici degli handicappati, quello della Cooperativa Incontro di Mandello. E in effetti quel tragitto è sempre stato accompagnato, sostenuto e incoraggiato dal dottor Comini, così come un ruolo fondamentale l’ha ricoperto Margherita Morganti, morta nel 2014 all’età di 81 anni, fondatrice e coordinatrice del Gruppo amici degli handicappati e, a partire dal 1986, proprio della Cooperativa Incontro.

Cooperativa_Incontro_Mandello_2016 (13)

A volere la cooperativa era stato lo stesso Gruppo amici degli handicappati allo scopo di avviare e gestire laboratori per la produzione e la lavorazione di manufatti, così da favorire l’inserimento nella vita attiva dei disabili proprio attraverso l’addestramento professionale. Una scelta vincente per donare agli ospiti della cooperativa amore, amicizia e sostegno.

Proprio Margherita Morganti fu una strenua sostenitrice di quella scelta portata avanti per promuovere la socializzazione e l’educazione al lavoro dei portatori di handicap. Seppe anche incoraggiare i volontari non soltanto nel loro ruolo di dare sicurezza ai disabili ma altresì nel compito, altrettanto fondamentale, di portare avanti il più celermente possibile le commesse di lavoro e di far sì che venissero rispettati termini di consegna e scadenze.

Il lavoro è stato visto in effetti, fin dai primi passi del cammino della cooperativa, come integrazione dei singoli nella società e quale elemento di emancipazione. Parallelamente fu intrapresa un’azione di sensibilizzazione nei confronti delle aziende del territorio affinché valutassero eventuali collaborazioni e la cittadinanza fu coinvolta nella ricerca di persone disponibili ad affiancarsi ai disabili nel portare avanti le commesse di lavoro, azione che arrivò a coinvolgere oltre un centinaio di volontari.

Cooperativa_Incontro_Mandello_2016 (18)

Del gennaio 1996 è l’inizio di una collaborazione sinergica con il Centro per l’impiego della Provincia di Lecco allo scopo di assicurare una sempre più puntuale risposta all’esigenza di dare occupazione alle persone disabili.

Il ’99 è l’anno del cambio della sede. Inizialmente ospitata presso la “Nostra famiglia” di Mandello, la Cooperativa Incontro si trasferì alle ex scuole elementari di via XXIV Maggio, dove si trova tuttora. Una scelta significativa se si pensa che quello stesso edificio a partire dagli anni Trenta fu sede della scuola di avviamento professionale.

Poi, nel 2011, il traguardo dei cinque lustri di attività e la consapevolezza di avere avviato al mondo del lavoro per così dire tradizionale non meno di 25 disabili, garantendo la presenza all’interno della struttura a quei soci lavoratori che non avevano la possibilità di intraprendere quel percorso.

Le attività svolte riguardano prevalentemente l’assemblaggio di minuterie metalliche e semplici cablaggi elettrici.

Da qualche giorno la Cooperativa sociale Incontro ha un nuovo presidente e un nuovo consiglio direttivo. Nuovo presidente è Alberto Magatti, sua “vice” sarà Franca Lafranconi.

Del rinnovato direttivo fanno parte, in qualità di consiglieri, Fabrizio Alippi, Gianpiero Bonacina, Tatiana Balbiani, Luciano Bellini, Moira Pelucchi, Gigliola Curioni, Luigi Rompani, Gianandrea Rompani, Antonia Colombo, Margherita Benzoni e Francesco Gala.

Il cammino, dunque, continua, sempre nella consapevolezza che il bene della persona e il valore che la stessa porta in sé sono ciò che la Cooperativa sociale Incontro intende difendere, sostenere e promuovere.

(Servizio fotografico di Francesco Gala)