MANDELLO – Un film-documentario molto apprezzato, per le testimonianze raccolte e perché l’autore, Antonio Schmidt, nel realizzarlo vi ha messo il cuore e l’anima… guzzista.
Al cineteatro comunale ieri pomeriggio si è levato alto il volo dell’Aquila mandellese per uno dei numerosi eventi che stanno accompagnando la “tre giorni” guzzista e che appunto nella giornata e nella serata di ieri hanno letteralmente entusiasmato i centauri giunti sul Lario da ogni parte d’Italia, oltre che dall’estero.
Dopo la parata storica del mattino, l’esposizione di vecchi modelli della Casa mandellese in piazza Leonardo da Vinci e appunto la proiezione del film-documentario che presenta la storia dell’Aquila raccontata da chi l’ha vissuta, sempre al cineteatro c’è stato spazio anche per il lancio del romanzo thriller Il clima ideale di Franco Vanni, un racconto ambientato in Bosnia in cui il protagonista Michele percorre 1.200 chilometri in sella a una Guzzi 850 Le Mans.
Sul palco, prima che il pubblico lasciasse la sala, è salito anche Mario Arosio, da 14 anni presidente del Moto Guzzi World club, affiancato da Lello Dragone in rappresentanza della Piaggio. “Da tempo ci battiamo per coinvolgere l’azienda in ogni iniziativa – ha detto Arosio – consapevoli di quanto il nostro club sia profondamente radicato sul territorio. Ora la Guzzi ha creato il progetto “The clan” a cui stavamo lavorando da tempo, con l’obiettivo di far crescere sempre più la nostra passione e di percorrere fianco a fianco proprio all’azienda il cammino che abbiamo davanti”.
“C’è un patrimonio di passione che voi guzzisti ci avete trasmesso – ha detto dal canto suo Dragone – e io sono convinto che siamo sulla strada giusta per continuare a tenere alto il prestigio e la fama della Moto Guzzi, perché quella dell’Aquila è una storia di qualità”.
Seguitissima e applaudita, nel tardo pomeriggio, la sfilata che in piazza Roma ha visto modelle e modelli indossare capi di abbigliamento rigorosamente in tema motoristico ma non solo.
Accompagnate dalla musica ottimamente mixata da Gigi Falbo, hanno sfilato anche una ventina di motociclette che hanno fatto la storia della Guzzi, a partire dal V7 Sport, dal Falcone 500, dall’Airone 250, dal mitico Galletto e dallo Stornello 125 per arrivare allo Zigolo, all’Airone, al Falcone, alla California 850 T3, al Dingo e al Trotter utilizzato dall’ingegner Giulio Cesare Carcano nel suo tragitto quotidiano tra la propria abitazione e l’azienda.
Motori, moda e musica sono stati così gli “ingredienti” dell’evento, che il pubblico ha mostrato come detto di gradire.
Bravo Oscar Malugani nella conduzione sia della sfilata (preceduta dall’indirizzo di saluto dell’assessore Franco Patrignani, rappresentante del comune di Mandello nell’associazione interregionale “Città dei motori”) sia del precedente appuntamento al cineteatro comunale.
Tutto esaurito, in serata, anche in piazza Mercato, con il Gruppo Amici di Luzzeno (che ha saputo farsi apprezzare per l’eccellente gestione del servizio di cucina) e con l’esibizione dei Cani sciolti, intervallata dallo spettacolo dei fuochi d’artificio e seguita a sorpresa da un’esibizione di lap dance.
Oggi, domenica 13 settembre, l’atto conclusivo della “tre giorni” guzzista di Mandello, sempre con la possibilità di visitare la fabbrica e il suo museo, di accedere allo shop e alla galleria del vento e di effettuare i test ride.
Alle 10.30 la sfilata delle Stelvio, prima dell’apertura del servizio cucina sempre in piazza Mercato con il Gal e in piazza Stazione con gli Alpini.
DI SEGUITO, NEL FOTOSERVIZIO DI CLAUDIO BOTTAGISI, TUTTE LE IMMAGINI DELLA SECONDA GIORNATA GUZZISTA DI SABATO 12 SETTEMBRE