Mandello, ecco la “Alpino 20”. Inaugurata la nuova ambulanza

Tempo di lettura: 3 minuti

Inaugurazione_Ambulanza_Soccorso-alpini_Mandello (10)

 

MANDELLO – Dal mitico “Vecio”, entrato in funzione un giorno di giugno del 1980, alla “Alpino 20”, come è stata battezzata la nuova ambulanza inaugurata oggi, sabato 5 marzo, dal Soccorso degli alpini di Mandello.

Il nuovo automezzo – un Fiat Ducato – è stato donato dagli eredi della famiglia Enrica e Alfredo Manzini ed è dotato di attrezzature d’avanguardia per far fronte a ogni possibile situazione di emergenza.

Il primo pensiero, nell’intervento di Giancarlo Alippi che ha preceduto la benedizione e il taglio del nastro, è stato per Luigi Conato (scomparso lo scorso mese di novembre) e per tutti i volontari che nel corso degli anni sono “andati avanti”, “lasciando un’eredità morale – ha ricordato il presidente – e valori di cui tutti, qui al Soccorso, facciamo tesoro”.

“E’ certamente merito della volontà e della caparbietà di Conato – ha sottolineato Alippi, alla guida del Soccorso dal 2013 – e degli altri soci fondatori del servizio di pronto intervento se il sogno dei cittadini di Mandello, Abbadia Lariana e Lierna sul finire degli anni Settanta si è trasformato in realtà. Il senso del dovere e la disponibilità dei volontari hanno fatto il resto”.

 

Da sinistra il presidente del Soccorso, Giancarlo Alippi, Fernanda Selva e Laura Gaddi, vicepresidenti.
Da sinistra il presidente del Soccorso, Giancarlo Alippi, Fernanda Selva e Laura Gaddi, vicepresidenti.

 

Il presidente ha anche ricordato che il Soccorso effettua quotidianamente una media di dieci interventi di trasporto semplice, sanitario e di emergenza, oltre a servizi vari. E ha spiegato che l’ambulanza che sarà dismessa, potendo ora contare sull’entrata in funzione della “Alpino 20”, verrà donata all’ospedale di Chernobyl. “E’ infatti comunque perfettamente funzionante – ha aggiunto – e poco meno attrezzata rispetto all’automezzo che inauguriamo oggi”.

“Nei decenni trascorsi le difficoltà non sono mancate – ha quindi sottolineato Giancarlo Alippi rivedendo idealmente il cammino del Soccorso – ma la nostra gente è generosa. L’ha dimostrato e continua a dimostrarlo pure in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo. Basti dire che nel 2014 avevamo lanciato il “progetto defibrillatore” e già a giugno dello scorso anno abbiamo potuto installare sul territorio dei nostri tre comuni sette apparecchi salvavita Dae”.

“Ma questo progetto non si ferma – ha aggiunto il presidente – anche perché sarebbe importante riuscire nell’immediato futuro a dotare di un defibrillatore ogni frazione”.

 

Inaugurazione_Ambulanza_Soccorso-alpini_Mandello (27)

 

L’importanza del ruolo svolto dal Soccorso degli alpini è stata quindi evidenziata dal sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, e da Cristina Bartesaghi, primo cittadino di Abbadia Lariana.

“Voi svolgete un servizio impagabile – ha detto in particolare Fasoli rivolgendosi direttamente ai volontari del “pronto intervento” – e portate avanti qualcosa che è un baluardo per le nostre cittadinanze”.

La benedizione impartita dall’arciprete di “San Lorenzo”, don Donato Giacomelli, poi Renato Alippi (uno dei tre eredi della famiglia Manzini, unitamente alla sorella Maria Antonia e a Simona Manzini, nipote di Alfredo) ha tagliato il nastro inaugurale.

Poi l’ultima promessa del presidente Giancarlo Alippi: “Vogliamo continuare a dare il massimo e a fare sempre di più”.

Alla cerimonia hanno assistito tra gli altri – oltre a numerosi alpini con il loro capogruppo Ermes Gaddi e al direttore sanitario del Soccorso, dottor Marco Missaglia – il maresciallo capo dei carabinieri Pierluigi Salatini, il comandante della Polizia locale di Mandello, Mario Modica, il parroco di Abbadia Lariana, don Vittorio Bianchi, e presidenti e rappresentanti di varie associazioni.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DELLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELLA NUOVA AMBUILANZA DEL SOCCORSO DEGLI ALPINI