Mandello. Festa per i 50 anni di messa di don Mario, parroco di Olcio

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E' il 1974, don Mario Tamola celebra la messa nel giorno del suo ingresso a Cremia. A sinistra l'allora parroco del "Sacro Cuore", don Erio Bertoletti.
E’ il 1974, don Mario Tamola celebra la messa nel giorno del suo ingresso a Cremia. A sinistra l’allora parroco del “Sacro Cuore”, don Erio Bertoletti.

 

MANDELLO – E’ parroco di Olcio dal 1990, quando subentrò a don Carlo Massina (che a sua volta era succeduto nel 1984 a don Pietro Agnelli) alla guida della parrocchia di Sant’Eufemia, di cui soltanto l’anno dopo si sarebbe celebrato solennemente il cinquecentesimo anniversario di fondazione.

Don Mario Tamola aveva guidato dal 1974 appunto fino al ’90 la comunità parrocchiale di Cremia, paese della sponda occidentale del Lago di Como che oggi conta poco più di 700 abitanti. Dal ’66, l’anno della sua ordinazione, al ’74 era stato invece vicario della parrocchia “Sacro Cuore” a Mandello, il cui parroco era don Erio Bertoletti.

Quest’anno don Mario celebra dunque il suo giubileo sacerdotale e per l’occasione la comunità di Gera Lario, dove lui è nato nel 1941, lo festeggerà domenica prossima, 9 ottobre. Con lui sarà all’altare don Rocco Acquistapace, classe 1940, suo compagno di messa, nativo di Piantedo, fino a un anno fa parroco proprio a Gera e ora a Gravedona, dove continua a esercitare il suo ministero in veste di collaboratore.

L’ultima domenica di settembre don Mario aveva già ricordato il suo 50.mo di messa a Cremia in concomitanza con la festa patronale di San Michele arcangelo.

L'ingresso di don Mario a Olcio. E' il 28 aprile 1990.
L’ingresso di don Mario a Olcio. E’ il 28 aprile 1990.

 

Settimana prossima sarà invece la frazione mandellese di Olcio, come detto la sua attuale parrocchia, a stringersi idealmente attorno a don Mario. Venerdì 14 ottobre, con inizio alle 20.45, nella chiesa di Sant’Eufemia si terrà un concerto del Coro Giuseppe Zelioli di Mandello diretto dal maestro Gianmichele Brena. Ad accompagnare all’organo i cantori sarà Giovanni Cantaluppi.

Domenica 16 alle ore 10 messa solenne in parrocchiale, celebrata da don Mario e da don Luigi Prandi, il sacerdote di origini mandellesi attuale parroco a Vassena di Oliveto Lario, che a sua volta ha tagliato nel 2016 il cinquantesimo di ordinazione.

Nella stessa occasione Olcio festeggerà gli anniversari di matrimonio. La celebrazione eucaristica sarà seguita da un rinfresco in oratorio e dal pranzo.

Alla chiesa di Sant’Eufemia e indirettamente al suo parroco in festa per i 50 anni di sacerdozio guarderà tra l’altro anche l’evento “Olcio in cantina” di sabato 15 ottobre, i cui promotori (la manifestazione sarà organizzata come ogni anno dalla “Olciosportiva”) destineranno parte del ricavato al restauro del campanile della parrocchiale, ultimato di recente.

1991, la cerimonia per i 500 anni della parrocchia di Sant'Eufemia a Olcio. Al centro l'allora vescovo di Como, monsignor Alessandro Maggiolini.
Una foto del 1991 scattata in occasione della cerimonia per i 500 anni della parrocchia di Sant’Eufemia a Olcio. Al centro l’allora vescovo di Como, monsignor Alessandro Maggiolini.

 

Entrato in Seminario all’età di 12 anni, quando parroco di Gera Lario era don Ernesto Gusmeroli, don Mario fu consacrato sacerdote dal vescovo Felice Bonomini, dopo 13 anni di studio, il 26 giugno 1966. A Gera celebrò tre giorni dopo la sua prima messa e con lui all’altare vi erano padre Giorgio Aggio, padre Mansueto Buzzella di Dongo e don Luciano Battistessa di Domaso, presente tra gli altri l’allora sindaco del paese, Giuseppe Giulini.

Molti sono i ricordi che si legano a Gera Lario, dove don Mario ha continuato per anni a trascorrere le vacanze estive e dove ebbe modo di incontrare in più occasioni don Luigi Bianchi, morto nel 2015 all’età di 93 anni, che proprio di Gera fu parroco per molti decenni a partire dal 1956, al quale lo legavano sentimenti di fraterna amicizia e che gli ha fatto anche da guida nel suo cammino sacerdotale.

Caro a don Mario è altresì il ricordo di padre Pacifico Malugani del convento dei frati francescani di Dongo e dell’indimenticabile maestra Clelia Martinetti.