Mandello: fotografie… da sogno di Amigoni e Rompani in mostra al Lido

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Uno scorcio della mostra di Natalino Amigoni e Paolo Rompani, fotografati in occasione della visita del sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli (foto Celestino Panizza).
Uno scorcio della mostra di Natalino Amigoni e Paolo Rompani, fotografati in occasione della visita del sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli (foto Celestino Panizza).

 

MANDELLO – Una bella mostra fotografica, con immagini da sogno. A colori e in bianco e nero. E’ allestita fino a martedì 25 agosto nella sala polifunzionale del Lido comunale di Mandello e a esporre sono Natalino Amigoni e Paolo Rompani.

Fotografo dell’anima, come a lui piace definirsi, Amigoni si dedica professionalmente alla ripresa di “particolari” e di dettagli della realtà che ci circonda e che tuttavia spesso sfuggono ai nostri sguardi. Ha esposto in diverse regioni d’Italia e le sue foto, definite piccole opere d’arte, acquistate e collezionate ovunque sono universalmente definite “quadri”.

Per la brillantezza dei colori e la ricerca maniacale dell’equilibrio e dell’armonia le immagini di Amigoni fanno bella mostra in uffici e appartamenti, che così arredati “esplodono” di cromatismi estremamente piacevoli.

C’è chi ha definito le fotografie di Amigoni (che ha altresì collaborato alla realizzazione di vari calendari artistici in grande formato) “qualcosa che si avvicina alla filosofia Zen” anche per l’accostamento all’astrattismo, sempre ricavato da immagini disegnate dalla natura.

Con lui, a esporre fino al 25 agosto al Lido vi è come detto Paolo Rompani. Nato e cresciuto a Mandello, dopo aver frequentato vari corsi di fotografia Rompani continua la propria formazione attraverso workshop con professionisti provenienti dai più diversi ambiti di quest’arte e cimentandosi con svariati soggetti: dai paesaggi alla moda fino ai reportage.

Acquisisce così tecniche e applicazioni differenti, tra le quali ha infine individuato la sua più congeniale modalità espressiva: il paesaggio in bianco e nero, secondo la più raffinata filosofia della fine art.

Questa scelta di stile l’ha fatto molto apprezzare nel corso delle prime esposizioni nel suo paese natale, tanto da portare le sue opere all’interno di collezioni private.

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Ciò che più colpisce l’osservatore è il minimalismo della scelta cromatica (i colori sono mantenuti soltanto quando effettivamente significativi e portatori di una valenza imprescindibile) e delle linee, che trasmette la serenità universalmente ambita. Così l’acqua, la campagna e la natura non sono quasi mai esenti da orme sulla sabbia, impronte di un trattore sulla terra di un campo, pescatori intenti nel loro lavoro mattutino, vogatori in allenamento tra le brume lacustri, balle di fieno in attesa in mezzo al podere invernale a riposo.

In altre parole, “tracce umane” in armonia con il Creato. Ecco il segreto del fascino delle opere di Paolo Rompani: l’armonia e la serenità. E così, attraverso queste finestre di evasione dalla frenesia quotidiana, ecco le linee curve e sinuose tanto care all’artista concretizzarsi in colline, onde e nuvole, in una perfetta fusione di stile moderno e soggetti del repertorio più classico.

Ecco come il ritratto di una foresta sembra quasi una serigrafia e l’atmosfera incantata di un ruscello nel bosco, attraverso la tecnica dei tempi lunghi, enfatizza il movimento, il trascorrere del tempo, il cambiare delle cose, mentre la velocità dello scatto che ritrae la schiuma immobile di uno spruzzo marino cattura l’attimo, fermando il tempo e fissando il ricordo.

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Nonostante l’utilizzo delle più recenti tecnologie nel campo fotografico, il suo approccio è comunque sempre quello della fotografia classica, scevra da eccessive post-produzioni e manipolazioni grafico-digitali, così da rendere l’opera “senza tempo”, aperta a varie interpretazioni e contestualizzazioni.

La mostra di Amigoni e Rompani, che nei giorni scorsi è stata visitata anche dal sindaco di Mandello Riccardo Fasoli, rimarrà allestita come detto fino al 25 agosto e può essere visitata dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 21, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e ancora dalle 16 alle 21.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CELESTINO PANIZZA, UNA SERIE DI IMMAGINI DELLA MOSTRA ALLESTITA AL LIDO DI MANDELLO DA AMIGONI E ROMPANI