Mandello. Giocattoli in mostra al Torchio, storie d’amore e di ingegno

Tempo di lettura: 3 minuti
Un momento dell'inaugurazione della mostra dedicata ai giocattoli allestita al Torchio di Somana.
Un momento dell’inaugurazione della mostra dedicata ai giocattoli allestita al Torchio di Somana (foto Francesco Gala).

 

MANDELLO – Un evento che vuole presentare (e rappresentare) la sacralità del Natale e la riscoperta delle tradizioni del territorio mandellese, per mantenere vivi anche per le nuove generazioni, ma in generale per chi non li conosce, quegli spaccati di storia che costituiscono la nostra identità fondante.

torchio-somana_mostra_giocattoli-19E’ allora un passo indietro nel tempo la mostra “Giocattoli” allestita fino a domenica 8 gennaio al Torchio di Somana e visitabile al sabato dalle 15.30 alle 19 e nei giorni festivi dalle 10.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.

Storie d’amore e di ingegno, recita il sottotitolo dell’esposizione proposta dal “Gruppo Torchio” per un appuntamento che si rinnova da una decina d’anni in concomitanza con le festività natalizie. Storie d’amore e di ingegno, ma anche un modo come un altro per tornare un po’ bambini, magari anche soltanto per il tempo dedicato alla visita della mostra.

Protagonista incontrastato è infatti il giocattolo. Non però il gioco acquistato e consumato nello spazio di poco tempo, ma appunto come storia d’amore (in quanto espressione di  un legame intenso tra genitori e figli) e di ingegno che ha visto madri, padri e nonni  mettere la loro abilità e la loro passione nella realizzazione di qualcosa che rafforzasse il legame affettivo e che esprimesse tutto i bene per il proprio figlio o il proprio nipote.

Se dunque nelle edizioni precedenti della mostra era stato dato spazio a esposizioni di presepi di artigiani locali piuttosto che ad ambientazioni degli spazi conviviali della casa d’altri tempi, al tema dell’Angelo e ad altro ancora, per questo Natale 2016 il Gruppo Torchio ha immaginato un allestimento dettato da una logica tanto particolare quanto efficace: è come se fosse un insieme di giochi destinati ai bambini del paese lasciati da Gesù bambino la notte di Natale, in un’atmosfera magica tra arance e profumi di un tempo lontano.

torchio-somana_mostra_giocattoli-20

Un grande contrasto con ciò che accade oggi, un contrasto che nell’intento degli organizzatori della mostra non vuole essere patetico né evocare soltanto rimpianti, consapevoli che tornare indietro non è possibile. Un contrasto che spinge invece a riscoprire le relazioni e la semplicità dei sentimenti del passato.

“Nel nostro territorio, senza neppure scandagliare troppo – spiega Maria Carizzoni a nome degli organizzatori della rassegna espositiva – abbiamo trovato numerosi di questi esempi: la bambola che ricorda l’abito da sposa della madre, il gioco delle tabelline, la pesca dei pesci e il domino disegnato da un nonno artista”.

torchio-somana_mostra_giocattoli-23

“Abbiamo anche ritrovato – aggiunge – i giochi che hanno accompagnato l’infanzia di molti di noi (dal triciclo fino al cavallo a dondolo, per arrivare a giochi come il pirlo (una specie di trottola viaggiante) che coinvolgeva i ragazzi quando le strade non erano affollate come oggi da numerose auto”.

Secondo consuetudine, la mostra di Somana inaugurata domenica 11 dicembre si affianca al bel presepe di corteccia allestito all’esterno della sala espositiva per dare ulteriore lustro allo spazio del torchio, così ricco di storia e che il gruppo che da anni lavora intorno ad esso ha voluto valorizzare.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI FRANCESCO GALA, LE IMMAGINI DELLA MOSTRA ALLESTITA AL TORCHIO DI SOMANA E DEL PRESEPE DI CORTECCIA REALIZZATO ALL’ESTERNO DELLO SPAZIO ESPOSITIVO