Mandello. I 5 Stelle alla Giunta: “Siete legati alla vecchia politica”

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logo_movimento-5-stelleMANDELLO – “Se dobbiamo giocare, giochiamo a carte scoperte. Presenti alla seduta di consiglio comunale del 30 settembre ci aspettavamo un miglioramento a livello di progettualità futura, invece abbiamo assistito alla lenta ma inesorabile caduta di Mandello. Tralasciando le iniziative di svago serale per la cittadinanza, per le quali il merito e il plauso sarebbero da indirizzare solo ed esclusivamente allo spirito d’iniziativa dei commercianti, arriviamo a questioni più importanti”.

Il Movimento 5 Stelle di Mandello torna a intervenire sulla situazione politico-amministrativa con una nota a firma degli attivisti Maurizio Scola, Flavio Angeli, Giuseppe Iovino e Aldo Gallo, che rivolgendosi direttamente agli esponenti di maggioranza scrivono: “Finalmente nel consiglio comunale preso in considerazione è stata svelata la vostra reale natura politica, tutt’altro che di cambiamento ma legata ai vecchi crismi della politica e della partitocrazia, un’Amministrazione infarcita di consiglieri e assessori yes man a proposito dei quali sinceramente non sappiamo, a distanza di mesi, di quali contributi a favore della cittadinanza siano fautori”.

“Andando ad analizzare alcuni degli argomenti trattati in consiglio – aggiungono – in primo luogo avete inserito Mandello in un carrozzone all’italiana infarcito di politici delegati, dando voto favorevole, come peraltro l’intero consiglio, alla “convenzione per la gestione in forma associata del servizio europeo di area vasta per la valorizzazione delle opportunità europee”. Tale convenzione risponde a Tecla (associazione di enti per la cooperazione territoriale) che include nei suoi organi dirigenziali e nel consiglio d’amministrazione figure direttamente legate ai partiti tradizionali che vanno dall’attuale Pd al vetusto Pdl, fino per arrivare alla presenza nel ruolo di sindaco unico di Marco Pucci, condannato con sentenza della Corte di Cassazione a 6 anni e tre mesi per il rogo della Thyssen di Torino”.

municipio-mandello-1“E’ dunque vergognoso – sostengono sempre gli attivisti pentastellati – affidare il destino del comune di Mandello a un tale carrozzone italico dove si riscontra l’assenza dell’unilateralità nella progettazione e una pericolosa etero-direzionalità nell’approvvigionamento e redistribuzione del denaro europeo. Dalla nostra eravamo già giunti all’inizio del vostro mandato con una identica proposta nel contenuto e nel fine ma a costo zero, comunale e soprattutto diretta ai cittadini e strettamente controllabile dagli stessi. Una proposta inserita nel progetto “Sportello di cittadinanza” bocciato, siamo certi senza nemmeno averlo visionato e letto!”.

Scola, Angeli, Iovino e Gallo aggiungono: “All’interno si prevede la realizzazione di un ufficio comunale per l’intercettamento, la progettazione e il controllo dei fondi europei. La gestione veniva così affidata a professionisti selezionati, con le dovute competenze e capacità. Una realizzazione, ribadiamo, a costo zero in quanto la posizione veniva retribuita attraverso la percentuale legale che spetta al responsabile progettuale in quanto responsabile penalmente e perseguibile per l’attuazione del progetto e nella gestione finanziaria del denaro”.

I 5 Stelle si rivolgono poi direttamente al primo cittadino: “Spettabile sindaco, annotiamo che ancora una volta avevamo ragione noi quando in risposta a una sua affermazione (“è per moltissimi aspetti un doppione del servizio già offerto in parte da uffici comunali come il Punto giovani, in parte dai Caf e in parte ancora dai patronati già attivi in paese, dalle tre sedi sindacali e dalle Acli”) non avevamo mancato di far notare una scarsa attenzione alle proposte che vi vengono consegnate in quanto sotto la voce “sportello euro regionale” è così citato: “Attraverso assistenza di personale altamente specializzato, si cercherà di semplificare la realizzazione di progetti per la partecipazione a bandi predisposti e alla fruizioni dei finanziamenti previsti”. Al riguardo è doveroso ricordare una totale assenza da parte dell’Amministrazione all’incontro svoltosi al “De Andrè” sul tema dei fondi europei in occasione del quale, alla presenza dell’eurodeputato Marco Zanni venivano elencate e approfondite le metodologie per il raggiungimento delle offerte europee”.

“Forse come lista civica – concludono i grillini – siete maggiormenti interessati a seguire i diktat e le linee guida di qualche consigliere regionale di maggioranza vostro referente nell’istituzione regionale?”.