Mandello, i manifesti del tempo della guerra diventano un libro

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MANDELLO – A parlare della storia di Mandello ma anche dell’intera nazione, o comunque di una sua pagina, sarà un testimone muto.

Un  contrasto, certo, quello di un muto… parlante, che emergerà dai numerosi manifesti stampati negli anni della seconda guerra mondiale dalla Tipografia Panizza di Mandello, che ha chiuso i battenti dopo aver tagliato il traguardo dei cento anni di attività.

Emilio Panizza
Emilio Panizza

L’appuntamento è per giovedì 25 giugno alle ore 20.45 al cinema teatro comunale in piazza Leonardo da Vinci a Mandello.

I manifesti dati alle stampe dalla tipografia Panizza sono stati raccolti in un libro che verrà appunto presentato giovedì prossimo al “De Andrè”.

Il volume raccoglie le stampe più significative, alcune delle quali sono state esposte in una mostra intitolata “Testimone muto” allestita qualche tempo fa a Mandello.

Il sodalizio tra i manifesti esposti e la loro pubblicazione nacque nel momento in cui  Andrea Marvasi, avvocato parmense con la passione per la storia e i libri, di passaggio sul Lario ebbe modo di visitare la mostra, rimanendone entusiasta.

Un vero e proprio colpo di fulmine, che lo portò a pensare alla pubblicazione e a proporre la sua idea a Emilio Panizza, rappresentante della tipografia omonima e proprietario di tutti i manifesti presenti all’esposizione.

Da quell’idea alla stampa del libro e alla sua presentazione, in programma appunto per giovedì 25, il passo è stato breve.

Un’occasione per rivivere la storia da parte di chi a quei tempi c’era, ma anche per far conoscere ai giovani quegli anni significativi, quando il cibo veniva razionato e il possesso di una bicicletta doveva essere denunciato, quest’ultimo tra i fatti che maggiormente aveva colpito chi si era avvicinato per la prima volta ai manifesti di Panizza e, di riflesso, anche alla storia.

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