Mandello, il Giorno della memoria e la follia della guerra

Tempo di lettura: 2 minuti

Steven-Schnur_Il-segreto-di-Mont-Brulant (1)MANDELLO – “Oggi spazio ai ragazzi delle medie, con un grandissimo lavoro portato a teatro questa mattina per le scuole e stasera aperto a tutti. Si tratta di un’interpretazione da parte dei ragazzi delle classi prime della storia tratta dal libro Il segreto di Mont Brulant di Steven Schnur”.

Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello, parla del Giorno della memoria e ricorda che “Il segreto di Mont Brulant racconta della guerra, in particolare della seconda guerra mondiale, durante la quale scoppiò una follia mai vista prima perché nessuno era al sicuro: vecchi, donne, bambini, perfino neonati”.

“La racconta – aggiunge il primo cittadino – attraverso gli occhi di un ragazzino di 11 anni, Etienne, e le “memorie” di altri ragazzini vissuti prima di lui, che a Mont Brulant hanno conosciuto e subìto l’orrore della deportazione. Si tratta di un lavoro curato da Giorgio Galimberti, rivolto ai genitori degli alunni ma anche a chiunque volesse partecipare appunto questa sera a un momento di ricordo”.

L’amministrazione comunale ha invece previsto una serata di commemorazione del Giorno della memoria per mercoledì prossimo, 3 febbraio, alle ore 20.45, presso il cineteatro comunale di piazza Leonardo da Vinci.

Alcuni giovani porteranno al pubblico la testimonianza della signora Lina di Lecco, deportata ad Auschwitz, intervistata nel 2006 da Simonetta Carizzoni, presidente dell’Archivio comunale della memoria locale.

“Sarà un momento importante – commenta sempre il sindaco Fasoli – una testimonianza forte e molto vicina a noi, che vuole essere da monito affinché tali sofferenze d ingiustizie non si ripetano più”.

“Sarà una serata semplice – conclude – che spero possa vedere  un’importante partecipazione da parte dei mandellesi”.