Mandello, la meascia stravince la sfida con la pittanchiusa

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sfida_meascia-pittanchiusa_Mandello (7)MANDELLO – La contesa si annunciava avvincente. E così è stato. Meascia contro pittanchiusa, un po’ come dire Nord contro Sud, naturalmente senza alcun intendimento offensivo o razzista ma con un risvolto decisamente più… dolce.

Mandello ha proposto sabato 19 dicembre l’insolita sfida tra due specialità particolarmente “gettonate”, specie con l’approssimarsi delle festività natalizie, l’una proprio sul Lario e l’altra in Calabria, la regione d’Italia di cui la pittanchiusa rappresenta un dolce tra i più tipici.

Alla fine a vincere, piuttosto nettamente, è stata la meascia, ma il primo dato è rappresentato dal successo con cui i mandellesi hanno accolto l’iniziativa proposta per la prima volta dagli “Amici di Molina” e in prima persona da Aldo Gallo e Giulio Pandiani.

Dal mattino fino al tardo pomeriggio, quando sono state chiuse le urne, hanno votato ben 485 persone. Alla meascia sono andate 347 preferenze, mentre la pittanchiusa ha raccolto i consensi di 138 votanti.

Un’idea apprezzata, si è detto, quella di mettere i due dolci uno di fronte all’altro, sia per la finalità dell’evento (le offerte raccolte sono state devolute all’asilo “Carlo Carcano” di Molina) sia per dare ulteriore slancio proprio a Molina, già rivitalizzato lo scorso 8 dicembre in occasione della riuscita mostra delle associazioni.

Ben 25, dunque, le measce offerte dalle “Delizie” di Valsecchi e preparate con prodotti di qualità da Katia Del Giovannino secondo la ricetta di una mandellese residente proprio a Molina e la cui abilità tra i fornelli è unanimemente riconosciuta.

Alle oltre 20 pittanchiuse in gara hanno pensato invece alcune donne del rione di origine calabrese e il risultato, va detto, è stato altrettanto apprezzato.

 

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A fine giornata e a conclusione delle degustazioni a proclamare la specialità vincitrice è stato Gino Carizzoni nel ruolo inedito di “Gran ciambellano”, che ha raggiunto il Circolo “Promessi Sposi”, dove si è svolto anche lo scrutinio, alla testa di un corteo accompagnato dal rullo dei tamburi e dallo sventolio delle bandiere.

Ora l’attesa è per la prossima sfida. E per sapere quali altri specialità gastronomiche si contenderanno lo scettro della vittoria.