MANDELLO – In seguito a numerose segnalazioni di cittadini che lamentano la presenza di individui, prevalentemente di colore, che si aggirano per le vie di Mandello chiedendo l’elemosina, a volte anche con modi inopportuni, il personale del comando di Polizia locale, pur con le esigue forze disponibili, è da sempre attivo per controllare il fenomeno e, laddove sono stati ravvisati comportamenti contrari alle norme, sono stati adottati i provvedimenti di legge.
“Appare evidente a tutti – spiega il comandante, commissario P.O. Mario Modica – che a Mandello non sono presenti venditori ambulanti con stuoie stese al suolo, né al mercato settimanale del lunedì né alla fiera di San Rocco o a qualsivoglia manifestazione che richiami persone in un luogo pubblico. Questo stato di cose non è peraltro del tutto estraneo all’operato della polizia locale.
“Giova premettere – aggiunge – che il reato di “mendicità” di cui all’articolo 670 del Codice penale è stato abrogato con l’articolo 18 della legge 25 giugno 1999 numero 205. Non è quindi più perseguibile chi “chiede l’elemosina”. Con queste premesse si porta a conoscenza della collettività che ogni qualvolta si notano soggetti intenti a elemosinare, o si viene chiamati per intervenire in seguito a segnalazioni su presenze di questo tipo, la Polizia locale procede ai controlli di rito. Se i soggetti si limitano a elemosinare nulla può essere fatto se non la loro identificazione e verifica del titolo di soggiorno in Italia”.
Il comandante Modica aggiunge: “Laddove invece si rilevano comportamenti che esulano dal semplice elemosinare, o si rileva la mancanza del titolo di soggiorno, oppure si utilizzano minori per l’accattonaggio (che è ancora un reato previsto dall’articolo 600- octies del Codice penale, ndr) gli agenti attivano le procedure conseguenti”.
Nel corso del 2016 sono stati finora controllati 17 soggetti. Per 4 di questi, tutti nigeriani, è stata chiesta al questore di Lecco l’adozione del cosiddetto “foglio di via” per interdire loro di tornare a Mandello, in considerazione del comportamento e dei precedenti. Per due di loro il questore ha emesso ordinanza di divieto di ritorno a Mandello per un anno.
Nel 2015 i controllati erano stati 25, con questi esiti: un “foglio di via” per un anno, un clandestino denunciato, un altro soggetto denunciato perché senza titolo di soggiorno al seguito e un denunciato per accattonaggio con minori.
“Per l’anno 2014 – specifica sempre il responsabile della Polizia locale – i controllati erano stati 35, con una denuncia a una persona senza titolo di soggiorno al seguito, mentre l’anno precedente erano state verificati 39 soggetti, con un “foglio di via” per un anno, tre denunciati perché senza titolo di soggiorno e altri due per accattonaggio con minori”.
Questi invece i numeri del 2012: undici controlli, un clandestino denunciato e due denunce per accattonaggio con minori. Nei tre anni precedenti – 2009, 2010 e 2011 – erano state controllate nell’ordine 9, 4 e 5 persone.
“Si sappia – conclude il commissario Modica – che i controlli sono spesso complessi e comportano la necessità di portare i soggetti presso il gabinetto di polizia scientifica di Lecco, con un immaginabile dispendio di risorse e di tempo sottratto alla presenza sul territorio. Un plauso va dunque agli agenti Airò, Boscolo, Cassinelli e Curci che con il loro impegno, spesso oltre l’orario di servizio, hanno consentito di controllare e far rispettare le leggi vigenti, pur nella consapevolezza che resta ancora molto da fare”.