Mandello, la Schola cantorum del Sacro Cuore il 31 a Lipomo

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La Schola cantorum della parrocchia Sacro Cuore di Mandello sarà sabato 31 gennaio a Lipomo.
La Schola cantorum della parrocchia Sacro Cuore di Mandello diretta dal maestro Massimo Gilardoni sarà sabato 31 gennaio a Lipomo.

 

MANDELLO – Trasferta in terra comasca per la Schola cantorum della Parrocchia Sacro Cuore di Mandello nel prossimo fine settimana.

Sabato 31 gennaio, infatti, i cantori del maestro Massimo Gilardoni affiancheranno la corale parrocchiale di Lipomo diretta da Daniela Arnaboldi per dare vita a un unico coro che accompagnerà la celebrazione della messa delle ore 17.30.

A spiegare la motivazione dell’evento è il maestro Gilardoni. “Da anni – afferma – organizziamo a Mandello due incontri canori dai quali scaturiscono amicizie e appunto collaborazioni con altri gruppi corali”.

“In novembre – aggiunge – vi è il tradizionale raduno dei cori per la celebrazione solenne in onore di Cristo Re e nella memoria della patrona Santa Cecilia, mentre ogni gennaio si tiene da alcuni anni un incontro più concertistico, a scopo benefico, denominato “Cantiamo insieme”. Lo scorso anno tra i cori invitati proprio per quell’occasione vi era quello di Lipomo e successivamente l’invito era stato replicato per la messa di Santa Cecilia, rafforzando così il legame di amicizia che si era instaurato”.

Ora i nuovi amici comaschi hanno voluto ricambiare, invitando la Schola cantorum del “Sacro Cuore” alla celebrazione che si svolgerà appunto sabato 31 e che sarà seguita da una cena in allegria.

La corale parrocchiale di Lipomo diretta da Daniela Arnaboldi.
La corale parrocchiale di Lipomo diretta da Daniela Arnaboldi.

“Non sempre è facile instaurare questo tipo di rapporti tra gruppi corali – osserva sempre Massimo Gilardoni – e io ritengo che la carta vincente alla base della buona riuscita di questi stessi rapporti siano l’umiltà e il non voler prevaricare modi e metodi di altri maestri”.

“La mia amicizia personale con il vicario di Lipomo don Fabio Rossi – conclude il maestro – ha certamente alimentato questa voglia di incontri in amicizia canora”.